Liguria elezioni

Rosato: "Diciamo no ad un patto che trascura i liguri"

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Intervista al vicepresidente della Camera e presidente nazionale di Italia Viva Ettore Rosato su la Repubblica - Ed. Genova del 18/07/2020

A poco è servito, l`ultimo tentativo di rilancio della coalizione giallorossa nei confronti di Italia Viva. Impensabile un dietrofront dei renziani sulla candidatura di Ferruccio Sansa, in Iv piuttosto è già partito il percorso di costruzione del "terzo polo" in alternativa a centrosinistra e centrodestra. In scena ieri sera il primo incontro tra le sigle che dovrebbero comporre il polo centrista, se accetterà la sfida senza ticket con Elisa Serafini, però il candidato sarà Aristide Massardo. Ed è nel suo nome, del resto, che sono in programma gli arrivi in Liguria dei big del partito. In agosto Matteo Renzi, già questo pomeriggio a Genova Ettore Rosato, coordinatore nazionale. Che si difende e rilancia: «A dividere il fronte non siamo stati noi ma Pd e M5s, e a perdere saranno loro, non certo noi».

Rosato, arriva a 48 ore dall`ufficializzazione della candidatura di Sansa. Viene per mettere ordine?
«Non serve mettere ordine, il nostro messaggio è molto chiaro, e testimonia ci sarà un`alternativa al Toti che non sia il populismo di sinistra. Abbiamo tentato in tutti imodi di tenerlo unito, il fronte che non ci ha voluto al tavolo. È stata fatta una scelta volutamente divisiva, ma divisiva anche all`interno degli stessi partiti che l`hanno portata avanti, Pd e M5s. Ambiscono ad una fusione, e con Sansa fanno un passo avanti in questo percorso»


Qualche divisione interna, in verità, l`avete anche voi. Alessio Cavarra ha appena dichiarato l`addio a Iv.
«Mi dispiace, ma si tratta di una scelta personale, con motivazioni molto personali».

Il caso interno ai M5s emerso ieri dimostra come sulla Liguria finiscano per pesare solo equilibri, umori, battaglie nazionali. Non fa una brutta figura, tutta la politica, lv compresa?
«Io vedo solo un tentativo di matrimonio, quello tra Pd e M5s, che viene messo davanti a tutto e sta portando il centrosinistra verso una nuova sconfitta, in Puglia come in Liguria. Noi facciamo il procedimento opposto, non vogliamo farci travolgere dalle loro scelte di carattere nazionale, e soprattutto tentiamo di evitare che i pasticci del governo nazionale facciano danni sul contesto locale».

Il comportamento di ItaliaViva nei mesi della trattativa ligure però è sembrato funzionale agli equilibri nazionali. Prima vi siete tenuti fuori dai tavoli di coalizione, poi siete entrati, poi ne siete usciti.
«Non condivido. Iv in Liguria ha proposto collaborazione su nomi importanti, non ultima quella di Massardo, per altro non espressa direttamente da noi. La scelta di Sansa è però completamente ideologica, figlia di una lettura tutta interna al rapporto tra Pd e M5s. Che hanno deciso di fare un esperimento elettorale che nulla ha a che fare con la Liguria sulla pelle dei liguri».

Un ultimo tentativo di imbarcare lv in extremis nella coalizione, però, ed evitare la follia, c`è stato. Avere risposto di no, e ora puntate tutto su Massardo. Facendo un favore a Toti?
«Penso che Sansa per coerenza non dovrebbe neanche cercare il nostro consenso. Massardo era già in campo, disposto a raccogliere tutta la coalizione, se accetterà di stare con noi sarà il nostro candidato».