Intervista di Mattia Pertoldi, "Messaggero Veneto", 22 settembre 2022.
Il terzo polo chiuderà sopra la Lega e riuscirà a mantenere Mario Draghi alla guida del Paese. Ne è convinto Ettore Rosato, capolista alla Camera dell'alleanza tra Italia Viva e Azione sia in Friuli Venezia Giulia sia in uno dei due plurinominali della Campania.
Onorevole come affronta il rush finale di questa campagna elettorale?
«Con sensazioni positive. Mi pare ci sia una buona comprensione nei confronti di un messaggio e di una politica non urlata e che non necessita degli scontri ideologici dello scorso secolo per parlare agli italiani».
Però Draghi pare essersi tirato fuori dalla possibilità di restare premier...
«Non poteva rispondere diversamente come, peraltro, non si può muovere in altra maniera chi è chiamato a incarichi istituzionali. Gli scatoloni di Sergio Mattarella, d'altronde, insegnano che a certi ruoli non ci si candida, né ci si propone da soli. Si viene chiamati, specialmente in una fase emergenziale. È già valso una volta per Draghi e non mi pare che siamo usciti dall'emergenza».
Come valuta il "pienone" di Matteo Renzi a Udine?
«Un bel segnale, al pari delle altre tappe del tour in regione. Direi la dimostrazione di un'attenzione da parte di tanti amministratori oltre che del mondo delle imprese e delle professioni. Di tanti cittadini, in poche parole, che cercano una politica più pragmatica».
Perchè un elettore dovrebbe votarvi?
«Ve la vedete l'immagine di Giorgia Meloni che al tavolo del Consiglio europeo si volta e trova come unico alleato Victor Orban? Non tutelerebbe gli interessi italiani. Noi lavoriamo perchè a quel tavolo ci sia seduto il miglior presidente del Consiglio che il Paese possa esprimere oggi: Draghi. E lavoriamo perchè una maggioranza che oggi non è più di centrodestra, ma di destra, ideologica, molto isolata sul piano internazionale e inadeguata a gestire i problemi economici, non riesca a condizionare il futuro del Paese».
Calenda ha recentemente affermato che chiuderete davanti alla Lega. Ci crede anche lei?
«Certamente, ne sono convinto anche io perchè lo dice il clima che si respira nelle varie tappe della campagna elettorale. Il nostro dato nazionale trasmetterà la voglia di cambiamento degli italiani. Quel cambiamento rappresentato, peraltro, dall'unica novità vera che c'è sulla scheda elettorale e cioè l'alleanza tra Italia Viva e Azione».