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Rosato: "L'abbiamo saputo solo adesso. Altri vogliono staccare la spina"

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Rosato: "Non saremo in piazza ma facciamo naturalmente il tifo", intervista di Adolfo Pappalardo, il Mattino, 25 ottobre 2019

«Non saremo in piazza ma facciamo naturalmente il tifo», assicura Ettore Rosato, vice presidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Viva. Il riferimento è all'iniziativa comune di oggi di Pd, M5s e Leu con il premier Conte in Umbria per le regionali dove però non ci sarà IV.

Come mai non ci sarete?
«Abbiamo appreso solo ora di questa manifestazione organizzata in particolare da chi ha formato la squadra per le Regionali. Non saremo in piazza ma naturalmente facciamo il tifo».

Ritorna sempre il dubbio che voi vogliate staccare la spina al governo.
«Non vogliamo staccare alcuna spina e anche oggi l'abbiamo detto al presidente Conte: sono altri forse a voler staccare la spina. Noi no di certo. Il governo Conte, devo ricordarlo, è nato perché Matteo Renzi ci ha messo la faccia quando qualcun altro si era già arreso all'arroganza di Salvini. Per noi la scadenza è il 2023».

Qualcuno continua a ritenere le elezioni in Umbria come un test nazionale.
«È l'elezione di una Regione, quindi solo un test regionale. Peraltro in una Regione dove ci sono stati problemi non certo banali. Quindi non direi un test nazionale. Assolutamente».

Torniamo alla Finanziaria: da Iv sono arrivati più paletti per il governo.
«Si è trattato di un normale dibattito parlamentare. Il nostro punto fermo è stato solo il no all'aumento dell'Iva che mi sembra sia un elemento che risponde alle esigenze degli italiani. E per noi era un impegno che avevamo assunto alla partenza di questo governo e ribadito in tutte le occasioni».

Alla Leopolda la Boschi ha parlato di Pd come partito delle tasse.
«Chi ha ascoltato e partecipato gli interventi sa che un paio di sottolineature non ne tracciano l'intero disegno che era tutto di contenuti. Maria Elena ha solo risposto su chi voleva aumentare le tasse e chi no. Non era una polemica, ma semplicemente un distinguo che oggi possiamo dire superato».

Lunedì sarà a Napoli per il lancio ufficiale di Italia Viva che nel frattempo vede moltissimi aderire.
«Abbiamo migliaia di aderenti tra cui tantissimi amministratori locali. Ma soprattutto c'è voglia di costruire un partito che si caratterizzi per i contenuti e non per gli organigrammi. Alla Leopolda c'è stato questo: ore e ore di discussione con migliaia di persone appassionate di buona politica».

Quale è la strategia per le Regionali: Zingaretti insegue l'alleanza con gli M5s. Voi?
«Italia Viva nasce pensando al 2023 ma non faremo mancare il nostro contributo a tutte le tornate amministrative che arriveranno prima e lo faremo con la nostra forza e i nostri amministratori. Poi vedremo nei prossimi mesi il quadro delle alleanze e delle proposte in campo».

Su De Luca ha detto: "gli faccio auguri perché finisca il mandato nel migliore dei modi". È stato gelido sulla sua ricandidatura. Intanto: presenterete liste?
«Ripeto: noi ci saremo senz'altro in campo, guardando al quadro delle alleanze».

Il vostro interesse è recuperare delusi di Forza Italia.
«Siamo aperti a tutti coloro che condividono un progetto riformista, liberale e aperto della società italiana. E ce ne sono tanti che militano anche in Forza Italia che non stanno nella piazza di Salvini, Meloni e Casapound».

Si riferisce alla Carfagna che danno verso Iv?
«Mara è una persona della quale ho molta stima».