Folla di simpatizzanti e iscritti per l'inaugurazione della prima sede romana del nostro partito.
Lunedì 10 febbraio 2020, a partire dalle 16.30, in via dei Cappellari, 69, a Roma, la ministra Teresa Bellanova, coordinatrice nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, vice presidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Viva, nonché i deputati Luciano Nobili e Roberto Giachetti hanno preso parte all'inaugurazione della prima sede di Italia Viva della Capitale, la prima delle cento sedi che il nostro partito aprirà in tutta Italia.
Si tratta della storica sezione centro storico del Pci/Pds/Pd, ovvero quella in cui aveva trovato sede il Partito Democratico dopo lo sfratto dai locali di via dei Giubbonari. La sezione ha cambiato insegna e circa 250 sui 350 iscritti dem hanno deciso di aderire alla nostra proposta politica. L'inaugurazione è stata, inoltre, anche l'occasione per presentare i primi giovani amministratori che nei diversi municipi della Capitale hanno deciso di aderire a Italia Viva.
Non si è trattato, come ha spiegato il deputato di Iv, Luciano Nobili, di una "operazione di sfratto", nei riguardi dei dem. "L'80% degli iscritti di questo circolo storico - ha spiegato Nobili, intervenendo all'evento - ha scelto di non abdicare al populismo e al giustizialismo e di aderire a Italia viva. Contestualmente si è liberata la sede e l'abbiamo presa. Questa è una sede storica, in cui le nostre idee, le tesi di Matteo Renzi al congresso, hanno sempre prevalso".
L'appuntamento è stato anche occasione, per fare il punto sul dibattito relativo al tema della prescrizione.
"Stasera ci riuniamo e vediamo. Certo useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione", ha spiegato Nobili alla stampa, relativamente all'ipotesi di mozione individuale di sfiducia a Bonafede.
"Noi non vogliamo far cadere il Governo, vogliamo contribuire a risolvere i problemi degli italiani. Sulla prescrizione non c'è un baratto tra postazioni di Governo e diritti dei cittadini. Il nostro Paese deve continuare ad avere una grande civiltà giuridica. Si blocchi tutto, si ragioni insieme per trovare una soluzione. Questo è nelle mani del presidente del Consiglio". Così la ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, arrivando all'inaugurazione.
"Non vogliamo far cadere il governo, vogliamo contribuire a risolvere i problemi", ha aggiunto la ministra Teresa Bellanova, rispondendo alla stampa presente all'appuntamento, in merito alle tensioni in maggioranza sulla prescrizione. "Si blocchi tutto, si ragioni insieme su una soluzione, questa è nelle mani di Conte", ha aggiunto Bellanova, cui spettato il compito di tagliare il nastro d'apertura della nostra sede romana.
"Non ci fermiamo, non ci fermano i no immotivati su prescrizione, quota 100 e reddito di cittadinanza, lo dirò alla prossima riunione di maggioranza", ha ribadito Bellanova.
"Andremo avanti sulla nostra strada, sulla prescrizione come sull'economia. Sui principi non si fanno passi indietro, saremo coerenti fino alla fine, sugli altri temi parteciperemo ai tavoli aperti dal premier Conte. Noi facciamo battaglie in positivo. Non minacciamo nessuno, non pretendiamo, noi vogliamo convincere", ha sottolineato il coordinatore nazionale, Ettore Rosato, a margine dell'evento.