È vero. L'ormai prossima esperienza di governo nasce tra mille difficoltà ma con un'intesa sul programma, per sostenere le emergenze che l'Italia dovrà affrontare.
Sarebbe tuttavia sconsiderato sfornare previsioni e auspici di durata di questo governo: solo i fatti potranno dire se questo governo sarà destinato a durare e soltanto le circostanze saranno in grado di farci dedurre quanto sia auspicabile che questo governo duri.
Una cosa è chiara: l'intenzione di annullare l'aumento dell'IVA c'è, e questo lo ritengo l’aspetto più importante al momento.
Il resto arriverà dopo e non possiamo oggi essere certi sull' auspicabilità di affrontare la restante parte di legislatura con l'esecutivo appena delineato. Si stanno gettando le basi per un governo che possa affrontare nel migliore dei modi le sfide che il futuro immediato pone al Paese e questo è un tentativo apprezzabile, molto più irresponsabile sarebbe stato fare il contrario programmando un esecutivo a scadenza.
Mi sento però di richiamare ancora una volta, a costo di essere ridondante, chi si definisce progressista alla moderazione e alla ponderazione nei giudizi, intanto noi ci siamo e le premesse sono le migliori auspicabili per il bene del nostro Paese, stiamo a vedere come volgeranno al termine le cose, per il momento manteniamo un profilo basso.
di Federico Picozzi