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Renzi: "Opposizione dura ma civile"

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Estratto dell'intervista di Maria Teresa Meli, "Corriere della Sera", 27 settembre 2022.

Matteo Renzi, non avete fermato la destra.
«No. È una vittoria netta e senza incertezze. Tocca alla destra governare, vediamo se sarà capace di farlo. Noi faremo un'opposizione seria e rigorosa, ma questo non mi impedisce di fare i complimenti a Meloni e ai suoi alleati. E augurare buon lavoro nel supremo interesse del Paese. Riconoscere il risultato fa parte di un rituale della democrazia che ha un valore doppio in tempi di continua delegittimazione. Non credo che governeranno meglio di come abbiamo fatto noi, ma tocca a loro. Noi faremo un'opposizione più civile di quella che hanno fatto a noi. Civile ma durissima sui contenuti, dall'Europa ai valori».

Che cosa ci racconta il voto?
«Che il Pd ha sbagliato tutto. Poteva essere una partita giocabile se solo Letta non avesse sbagliato tutto dal primo giorno di campagna elettorale: l'ossessione di piccole vendette personali lo ha travolto. E adesso tutti dicono che Letta non ha la minima visione politica e che la leadership non è affar suo: troppo tardi, la frittata è fatta».

Meglio mettervi tutti insieme?
«Tutti insieme no, era impossibile. Però Letta poteva abbracciare l'agenda Draghi con noi e Calenda ma senza comunisti e verdi. Oggi la Meloni avrebbe una ventina di senatori in meno e non governerebbe l'Italia. Invece il risentimento lo ha bloccato. Allora poteva mollare noi e andare con M5S, visto che il Pd ha rinnegato se stesso sposando il reddito di cittadinanza. Oggi Meloni avrebbe trenta senatori in meno e non governerebbe l'Italia. Ma Letta non ha fatto nessuna delle due scelte. La mediocrità di Letta unita all'incapacità di decidere una linea chiara ha consegnato il Paese alla destra».

Il risultato del Terzo polo?
«Strepitoso. Due mesi fa ci accusavano di non fare il 3%, eppure siamo all'8 in sei settimane. Ora che abbiamo tempo per lavorare insieme con metodo e disciplina faremo la differenza. È un inizio».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.