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Renzi: "Letta le sbaglia tutte, Meloni finge: il terzo polo è l’unica possibilità"

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Estratto dell'intervista di Alessandro Barbera, "la Stampa", 29 agosto 2022.

Senatore Matteo Renzi, il prezzo del gas è arrivato a 340 euro a megawatt ora. Mario Draghi si trova costretto a intervenire per la terza volta in pochi mesi, nonostante sia dimissionario. Pensa debba essere lui a farlo? E se necessario dovrebbe finanziarlo in deficit?
«Si, deve essere Draghi. Anche perché è il migliore che abbiamo, sa dove mettere le mani, e come».

Ieri Enrico Letta si è chiesto con quale credibilità i partiti che hanno mandato a casa Draghi ora chiedono a lui di intervenire. È d'accordo?
«Il principio è sacrosanto. Ma mi domando con quale credibilità Letta faccia agli altri le prediche dopo aver imbarcato in coalizione chi ha sempre combattuto Draghi. Fratoianni è alleato di Letta, eppure in Parlamento ha sempre contestato Draghi. Medico cura te stesso, verrebbe da dire a Letta. Tutti gli schieramenti hanno imbarcato chi ha fatto cadere Draghi. Gli unici ad averlo sempre difeso siamo noi del Terzo polo».

Lei pensa sia possibile introdurre un tetto nazionale al prezzo del gas? O l'unica strada è quella europea? Il 20 ottobre sarà ancora Draghi a doverne discutere al tavolo dei Ventisette. Ma con quale legittimazione? Ha un consiglio da dargli?
«Non mi permetto di dare consigli a Draghi. La nostra posizione è in linea con la strategia del ministro Cingolani e coerente con quanto abbiamo realizzato quando noi facevamo lo Sblocca Italia e tutti gli altri, da Meloni a Salvini, da Berlusconi a Grillo votavano contro organizzando referendum No Trivelle. Ovvero tetto europeo, maggior ruolo del gestore unico, rigassificatore subito a Piombino».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.