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Renzi: “Draghi bis unica soluzione. Altrimenti si vota"

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Estratto dell'intervista di Maria Teresa Meli, "Corriere della Sera", 18 luglio 2022.

Matteo Renzi, lei aveva capito che Giuseppe Conte sarebbe andato sino in fondo?
«Conte non sta andando fino in fondo, Conte sta più banalmente andando a fondo. E trascina nell'abisso i pochi che gli sono rimasti vicini. La cosa drammatica è che questa scelta masochista fa male anche all'Italia, alle imprese, alle famiglie e non solo ai Cinque Stelle».

Secondo lei perché Conte si è trasformato in un barricadiero?
«Molteplici ragioni spiegano questa involuzione: invidia, frustrazione, miopia politica, cinismo, paura. Ma la principale di tutte è che la politica è un'arte nella quale non ci si improvvisa. Se non sei capace, non sei capace. Punto. Puoi vincere un biglietto alla lotteria e fare il premier come accaduto a Conte. Ma poi la realtà ti presenta il conto e se non hai visione politica prima o poi la gente se ne accorge».

Lei ha raccolto moltissime firme per un Draghi bis, ma avendo già detto il premier che questo sarebbe stato l'ultimo governo che avrebbe presieduto perché dovrebbe fare marcia indietro?
«La petizione ha fatto il botto. Mentre ci parliamo siamo a quota 80 mila firme, un risultato che sembrava impossibile anche a noi. Io non mi impicco alle formule. Dico Draghi bis perché secondo me questa sarebbe la soluzione più efficace per i prossimi dieci mesi. Ma quello che è importante è che Draghi stia a Palazzo Chigi. E che venga in Aula senza fare trattative stile Prima Repubblica o vertici di pentapartito: deve fare un elenco prendere o lasciare. Voglio vedere chi si assume la responsabilità di sfasciare tutto».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.