Estratto dell'intervista di Concetto Vecchio, La Repubblica, domenica 26 luglio 2020.
Matteo Renzi, l’altro giorno al Senato lei ha fatto un elogio a Giuseppe Conte. Ha cambiato idea sul premier? «Chi fortunatamente ha cambiato idea è Conte. Un anno fa era il leader di un governo di sovranisti, dove Di Maio andava dai gilet gialli e Salvini stava con la destra estrema dell’Afd e di Wilders».
Qual è il merito maggiore di Conte?
«Si è lasciato convincere a riportare l’Italia dalla parte giusta della storia. La parentesi sovranista è chiusa. Adesso la maggioranza è europeista e l’Italia è dentro l’asse franco-tedesco. Quanto accaduto a Bruxelles è merito delle tre M: Merkel, Macron, Michel. Quando è nato il governo giallorosso molti mi hanno attaccato e qualche profeta voleva votare: avremmo perso faccia ed elezioni».
Un governo sovranista non avrebbe ottenuto gli stessi risultati?
«Certo che no. Se ci fossero stati Salvini-Meloni ora racconteremmo un’altra storia e l’Italia sarebbe isolata. Aggiungo che l’Europa ha battuto un colpo, ma molto del nostro futuro dipenderà dall’esito delle elezioni negli Usa».
Per chi lo desidera, l'intervista integrale è disponibile qui.