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Renzi: "Contro di me tanto odio ma lo rifarei. Conte alla guida dei 5S? Autogol di Zingaretti"

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Estratto dell'intervista di Augusto Minzolini, "il Giornale", 2 marzo 2021.       

Premessa: senatore Matteo Renzi, lei parla di vaccini, di giustizia, o d'altro, per non rispondere alle critiche per i suoi rapporti con l'Arabia Saudita?
«È vero il contrario. Stanno strumentalizzando la tragedia di Kashoggi perché non hanno altro a cui aggrapparsi in Italia. Nel merito ho risposto su tutti i giornali, dal Financial Times a Le Monde: ciò che faccio può essere discusso da chiunque, ma è perfettamente lecito, pubblico e legittimo. La questione saudita è stata posta da quel noto statista di Di Battista, uno che apprezzava Maduro e definiva Obama golpista e non capisce che l'Arabia è il baluardo contro il fondamentalismo. E ovviamente dai più rancorosi del Pd. Credo di essere la loro ossessione. Se parlassero un po' più di idee e un po' meno di me, ci guadagnerebbero almeno in salute».

Il più duro, però, è stato uno degli esponenti di primo piano di Magistratura Democratica, Nello Rossi. È arrivato a dire che bisognerebbe «stringere un cordone sanitario» intorno a Matteo Renzi...
«Nello Rossi è uno degli esponenti più in vista di Magistratura democratica. Si può dire che ne è stato l'ideologo. Un personaggio che ha un lungo passato come magistrato. Ascoltatissimo ed influente non solo nella sua corrente. Non so, andrebbe approfondito, se nella sua carriera è mai venuto in contatto con il cosiddetto "sistema Palamara", quello raccontato nel libro scritto con Sallusti. Ebbene, l'uso dell'espressione "cordone sanitario" nei confronti di una persona che ha un ruolo nelle istituzioni parlamentari, che ricopre una carica importante in un partito della maggioranza di governo e che in passato è stato anche presidente del Consiglio, lo trovo a dir poco allucinante. Resto allibito ma non sorpreso, perché avverto un clima di odio e di rabbia che cova in una parte dell'establishment di questo Paese rimasto legato agli equilibri del governo passato che non si dà per vinto...».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa su "il Giornale".