Intervista di Barbara Jerkov, il Messaggero 02/01/2021
Presidente Renzi, che giudizio dà del messaggio di fine anno del presidente Mattarella?
«L`ho apprezzato molto. Sono felice che al Quirinale ci sia un galantuomo che interpreta al meglio il ruolo di garante delle regole che la Costituzione gli impone. Il passaggio su Europa e vaccini, poi, è stato semplicemente magistrale».
Mattarella ha rivolto un invito forte alla coesione, dicendo "è l`ora dei costruttori" e "non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte". Secondo lei parlava a un certo "rottamatore" di sua conoscenza?
«Credo si riferisse a tutti, ma in ogni caso è un passaggio che condivido totalmente. Abbiamo la più grande chance della storia degli ultimi trent`anni: una mole di risorse mai vista per ricostruire l`Italia. Non possiamo sprecarla. Ora o mai più».
Lo sa vero che l`Italia politica inizia l`anno appesa alla sua decisione sul governo? E allora vogliamo dirlo subito: per quanto la riguarda il governo Conte è finito?
«Dipende da Conte prima e dal Parlamento poi, non da me. Noi abbiamo messo per iscritto in due documenti le cose che non ci convincono. Sono argomenti di merito, tanti. Se avessimo preso i soldi del Mes a primavera oggi avremmo più risorse per velocizzare la vaccinazione. Se avessimo sbloccato i cantieri, oggi avremmo meno soldi da spendere per la cassa integrazione. Se però le nostre idee danno fastidio, andiamo all`opposizione. Abbiamo la schiena dritta, non cediamo sui contenuti in cambio di tre poltrone».
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