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Renzi: "Un'inchiesta sul Covid adesso è sacrosanta. Se qualcuno ha rubato è alto tradimento"

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Estratto dell'intervista di Laura Cesaretti, "il Giornale", 10 ottobre 2021.

«Un'inchiesta sul Covid adesso è sacrosanta. Se qualcuno ha rubato è alto tradimento» Il leader lv invoca una commissione: «Dopo 1.32mila morti pretendiamo verità su ciò che è successo» E sul caso Di Donna: «Il giudizio politico sulla vicenda non può aspettare. Conte è diventato afono?»

Senatore Matteo Renzi, che bilancio trae da questa tornata elettorale?
«Il centrosinistra vince e il centrodestra perde. Ma resta il problema di capire che cosa accadrà alle Politiche, quando voterà il 25% di elettori in più. La mia impressione è che molti di coloro che si sono astenuti adesso potrebbero tornare a casa, e premiare la destra ove essa presentasse persone più credibili di Bernardo e Michetti. Dunque raccomando prudenza e saggezza: chi a sinistra oggi canta vittoria sbaglia»

La scoppola più dura la hanno presa i Cinque Stelle di Conte. Perché? E tolti di mezzo, o ridotti ai minimi termini i grillini, il centro sinistra è destinato a cambiare?
«Ecco, i grillini invece sono destinati a sparire. E la cosa mi procura un sentimento di giubilo, ovviamente. Guardi Milano: vedere la candidata scelta personalmente da Giuseppe Conte, e presa direttamente dal Cda del Fatto Quotidiano, ottenere un risultato così basso, tale da non riuscire nemmeno a superare il quorum per il Consiglio comunale, fa pensare. Persino Paragone - e dico Paragone - ha fatto meglio dei grillini. I Cinque Stelle non hanno futuro: erano il movimento anti-casta e ora sono il partito delle auto blu. E quando Conte si fa fotografare con la bandiera del Pci alle spalle viene fuori plasticamente l'immagine di un uomo pronto a cambiare idea per una poltrona. Prenderà ancora qualche like come influencer, ma come politico è finito. Ammesso che abbia mai iniziato».

Salvini ha reagito alla batosta alzando i toni. La maggioranza di Draghi è destinata a indebolirsi?
«Andare contro Draghi fa indebolire Salvini, non il contrario. Il leader della Lega sta sbagliando impostazione. Dovrebbe replicare l'esempio di Berlusconi, che verso la fine degli anni Novanta fece un accordo con Kohl, Aznar e l'allora leader del Ppe Agag, portando Forza Italia dentro la famiglia dei conservatori europei. Salvini invece ondeggia tra il sostegno a Draghi e le spinte no-euro e no-vax. Deve scegliere se vuole essere serio. E deve scegliere come fece Berlusconi venticinque anni fa se vuole essere credibile».



Chi lo desidera può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.