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Renzi alla chiusura della campagna a Milano: "Siamo e saremo dalla parte dei riformisti"

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L'intervento durante la chiusura della campagna elettorale, in Piazza XXIV Maggio, a Milano, 22 settembre 2022.

"Il nostro obiettivo è quello di essere il primo partito alle Europee del 2024. Ma intanto è quello di fare un bel risultato il più possibile adesso alle elezioni politiche": è un Matteo Renzi con lo sguardo, rivolto, come sempre, al futuro, quello che si rivolge alla folla accorsa in Piazza XXIV Maggio, a Milano, per l'appuntamento di chiusura della campagna elettorale, cui hanno preso parte Carlo Calenda e tutti i candidati del territorio.

È l'occasione per fare il punto sui temi portati avanti durante la campagna. Si parte dal lavoro e Renzi ribadisce la posizione di Azione - Italia Viva, ovvero il no al reddito di cittadinanza, in quanto strumento inefficace, che si è rivelato piuttosto una sorta di "voto di scambio". "Non si esce - ha sottolineato Renzi - dalla povertà con il reddito di cittadinanza. Ci vogliono una sanità efficiente, educazione, formazione, alloggi e soprattutto il lavoro". "Non prendo - ha ribadito Renzi - lezioni sulle misure di contrasto alla povertà da chi dimentica che, nel momento in cui ho passato la campanella a Paolo Gentiloni, al termine del mio Governo, vi erano 2 miliardi e 700 milioni di euro di stanziamento sul tema". Insomma, rincara Renzi, "Non è con un sussidio che si esce dalla povertà".

E ancora, un passaggio viene dedicato alla giustizia. "In questa città, capitale della giustizia, rivolgo il mio appello a quegli italiani che sono andati a votare per i referendum del giugno scorso: non lasciate questo Paese nelle mani di populisti giustizialisti. Il Terzo Polo è l’unica squadra interamente e autenticamente garantista".

A chi chiede cosa avverrà dopo il voto, Renzi sottolinea: "Noi non staremo mai con Giorgia Meloni, se diventa premier saremo all'opposizione e non saremo mai in una marmellata tra Pd e 5 Stelle. Il nostro disegno è fare quello che ha fatto Macron che ha preso a destra e a sinistra, con un sistema che glielo consentiva perché aveva il ballottaggio ed è andato al governo". Insomma, dice Renzi: "Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei riformisti". Perché "Ci aspettano - spiega - mesi di grande difficoltà, l'Europa è chiamata a fare una scelta di fondo. La scelta si fa avendo chiara la casa comune europea. Salvini e Meloni stanno con Orban e Le Pen, i grillini e un pezzo di Pd che guarda ai grillini sta con Melenchon. Chi vuole stare con Macron e Renew Europe ha solo un voto possibile nella giornata di domenica prossima, il voto al Terzo polo".

L'appello finale è rivolto ai presenti affinché provino, fino all'ultimo istante, a convincere gli indecisi, con un tam-tam dal basso: il nostro "GimmeFive" raddoppiato. "Che bello l’entusiasmo della piazza milanese. Forza che dobbiamo sfruttare le ultime ore di campagna elettorale", scrive Renzi su Twitter, a margine della chiusura.

Chi lo desidera può rivedere l'intervento integrale a questo link o qui di seguito.