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Renzi a Vicenza con Bonetti e Sbrollini: "Siamo noi la vera alternativa"

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La notizia sul "Corriere del Veneto" e altri quotidiani, 30 agosto 2022.

Ne ha una per tutti, per Enrico Letta e la sua «svolta sovietica», «ipocrita nel suo sostegno a Draghi a parole» ma poi «alleato di Nicola Fratoianni» che contro il premier uscente «ha votato contro 55 volte». Per non parlare della Lega, della quale ieri Matteo Renzi, arrivato a Vicenza («contenti che apra qua la campagna elettorale?, scherza il leader di Italia Viva) dice: «La Lega è Matteo Salvini, non Luca Zaia, peraltro un buon governatore, l'ho sempre detto» e «Salvini ha detto sì al reddito di cittadinanza, chi ha votato la Lega qui deve saperlo». Per non parlare di Giorgia Meloni, «alla guida di un partito sovranista - dice -. Ma come fa un'impresa veneta, che di export vive, a votare chi è contro la globalizzazione?». Il che rende il centrodestra «impresentabile».

Di fronte a oltre duecento sostenitori, ieri Renzi ha presentato i candidati del Terzo polo con la senatrice Daniela Sbrollini e la ministra Elena Bonetti. Un'occasione per mettere i puntini sulle «i» in una campagna elettorale, a sua detta, segnata dall'incoerenza di tutti «eccezion fatta per noi».

Al centro il caro energia: «Le bollette vanno abbassate, bisogna dire sì agli impianti, Pd e FdI fanno grandi discorsi ma poi, ad esempio, a Piombino sono i primi a manifestare contro il rigassificatore». Mentre lungo l'Adriatico, con la Lega, dicevano «no» alle estrazioni. «Nel 2016 mi davano del venduto alle lobby - continua - e ora parlano di trivelle, senza dire che, all'epoca del referendum, avevo ragione io». Polemiche a parte, il nodo delle bollette «è centrale» perché «se non si interviene subito salta l'economia del Paese che già aveva il problema dell'energia prima della guerra in Ucraina». Estrazioni «sennò il gas dell'Adriatico se lo prende la Croazia», rigassificatori, nucleare pulito e rinnovabili «il cui nemico principale sono le soprintendenze e il ministro Dario Franceschini (Cultura, ndr)».

Bocciatissima la proposta di abolire i jet privati della «sinistra sovietica». Ma anche l'extraprofitto, idea anche questa «sovietica». Tant'è che per Renzi «è inspiegabile come Letta arrivi qui in Veneto a dire che abbraccia l'agenda Draghi dopo essersi alleato con Fratoianni». E se il centrosinistra «mente sapendo di farlo», il centrodestra non è da meno, sottolinea Renzi.

«Il Terzo polo andrà bene proprio in questa regione, perché parla a chi è deluso da entrambi gli schieramenti. Mettetevi infatti nei panni di una piccola-media azienda del Vicentino che si trova un centrodestra che è contrario a ciò che è la sua fonte di reddito», sottolinea Renzi.

Infine l'autonomia, argomento «caldo» per il Veneto: «Sono più per l'autonomia dei Municipi più che delle Regioni, che qui funziona altrove no. Il nuovo governo deve avviare una seria riforma costituzionale, su alcune questioni il federalismo funziona, su altre come i centri per l'impiego no», spiega Renzi. Cassato anche il cavallo di battaglia di Fdl, il presidenzialismo: «Sono per l'elezione diretta del premier, ha più senso in Italia».