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Renzi a Palermo: "Dai siciliani una lezione di civiltà a Conte"

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La notizia su "la Repubblica", "la Stampa", "il Mattino" e numerosi altri quotidiani, 19 settembre 2022.

Dalla Sicilia, il leader dei 5S aveva provocatoriamente invitato Matteo Renzi a «presentarsi in piazza senza scorta» per sostenere l'abolizione del reddito di cittadinanza. Un «linguaggio minatorio e direi persino politico mafioso», ha ribattuto anche da Palermo Matteo Renzi, in una piazza blindata, a causa dell'allarme provocato da simili parole. La serata nonostante tutto si svolge tranquilla, nei Giardini del Massimo, dove Renzi è stato accolto con calore. Ma Renzi sottolinea: «Non posso accettare che un ex premier ne minacci fisicamente un altro. Venga senza scorta che vuol dire? Mi deve menare? È un irresponsabile». 

«Conte ha sbagliato avrebbe potuto cavarsela dicendo "chiedo scusa, l'ho detta male, non volevo minacciarti" e invece rilancia perché gli serve aggredire l'avversario e spargere odio. Ho i profili social invasi da minacce di morte, un diluvio di minacce di morte, mi accoglie una Palermo militarizzata, è una cosa molto ingiusta e triste», sottolinea Renzi.

«Quando Letta mi ha passato la campanella nel bilancio dello Stato c'erano 20 milioni contro la povertà, io li ho portati a due miliardi e 700 milioni. Non prendo lezioni da nessuno sulla povertà. Il reddito di cittadinanza non sta funzionando», aggiunge Renzi. «Spendiamo miliardi di euro per i bonus ma abbiamo uno stipendio medio che non è sufficiente con l'inflazione. Alziamo salari e creiamo lavoro. Io a un giovane del Sud dico: non farti portare via il futuro, il tuo destino è studio e lavoro non è andare da un politico che in nome del consenso ti da un contribuito. Questo è un sistema clientelare. I giovani del Mezzogiorno hanno diritto a non emigrare», ribadisce.

Per combattere la povertà, dunque, sostiene Renzi, «non serve un sussidio», in una «campagna elettorale tutta basata sul clientelismo e sul voto di scambio». Meglio, suggerisce, una Sicilia da trasformare nella «Florida d'Europa», in cui far giungere investitori grazie a tasse ridotte al minimo, accordi con Comuni e università. 

«Noi - conclude  - non prendiamo lezioni di antimafia da Conte. Prendiamo lezioni di civiltà dalle tante donne e uomini che lavorano nel terzo settore e che tengono viva la fiammella dell'antimafla da quella terribile estate che ci ha portato via Falcone e Borsellino».