territori regionali

Regionali, Toscana, Saccardi: "Fermiamo i populisti"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Intervista di Alessandro Di Maria, "Firenze - la Repubblica", 4 agosto 2020.

Assessora Stefania Saccardi, correrà alle Regionali con Italia Viva?
«Certo. Anche stavolta chiederò agli elettori di confermarmi la loro fiducia. In questi anni ho lavorato tanto; nei prossimi cinque vorrei mettere a frutto questa esperienza per una Toscana governata con buonsenso, all'insegna del riformismo e della buona politica».

Sarà capolista?
«Lo sarò in tre collegi: a Firenze, nella Piana e nel collegio vasto che va dal Chianti al Valdarno. Lo faccio perché Italia Viva è una forza politica giovane ed è giusto che mi impegni con tutte le mie forze perché consegua un buon risultato. Lo faccio anche perché questi tre collegi di fatto sono ormai un unico territorio. per dinamiche e problematicità. Voglio dare un segnale preciso».

Il 10% per il suo partito è utopico o realizzabile? Il sondaggio commissionato da voi vi vede all'8% comprendendo Più Europa.
«I sondaggi e gli zerovirgola non mi hanno mai appassionato. Preferisco la realtà: i tanti attestati di sostegno che ricevo ogni giorno uni fanno essere ottimista. Una cosa è certa: saremo decisivi per far vincere il centrosinistra e poi lo saremo per garantire che in Toscana non si registrino derive populiste».

La coalizione che appoggia Giani è molto ampia. Quali sono i vostri rapporti con l'ala più a sinistra del raggruppamento?
«Le nostre posizioni sono chiare e sono convinta che nella pratica sia possibile trovare una convergenze».

C'è chi sostiene che siate difficilmente compatibili... 

«Chi lo sostiene si è collocato al di fuori della coalizione, dando chi fatto una mano alla destra. È un vizio antico di una certa sinistra».

Lei crede davvero che la Toscana possa essere contendibile?
«La Toscana è contendibile perché siamo in democrazia. Ma alla fine sarà governata dal centrosinistra. L'importante è lavorare con serietà e non sottovalutare la sfida».

Ceccardi, dovesse vincere, vorrà cambiare la sua riforma sanitaria.
«La riforma sanitaria che ho attuato fu avviata da Rossi nella legislatura precedente. Per quanto mi riguarda ritengo che abbia permesso di garantire livelli di eccellenza e di fronteggiare i tagli imposti dai governi nazionali sostenuti dalla Lega e da Meloni».

Siamo a fine mandato. Un bilancio del suo assessorato alla sanità?
«Non mi piace giudicarmi da sola. Posso solo dire che ho davvero messo tutta me stessa per garantire ai toscani gli standard a cui sono abituati. Non è stato facile visto il periodo che abbiamo attraversato».

Ambisce a un altro ruolo da assessora?
«Quello che farò io non ha importanza. Adesso pensiamo a vincere queste difficili elezioni. Poi insieme agli alleati Italia Viva contribuirà a formare una squadra di governo all'altezza della situazione, che non è per niente facile».

Chiudiamo con il Covid. Cambierebbe qualcosa di quanto fatto per arginare l'emergenza?
«Di sicuro la perfezione non esiste. La risposta però cl re abbiamo dato mi pare sia stata efficace. Ancora una volta voglio ringraziare medici, infermieri e lavoratori della sanità che hanno svolto un lavoro encomiabile».