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Regionali, Toscana, Renzi a Pisa: "Da qui diamo il via alla startup della politica"

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Presentate le liste di Italia Viva, la notizia su "la Nazione" e altre testate locali, 1 settembre 2020.

«Nel luogo dove nascono le nuove aziende, diamo il via alla start up della politica, Italia Viva, che nasce per portare un nuovo modo di farla». Così il leader Matteo Renzi ha spronato i candidati alle elezioni regionali e alle amministrative di Cascina incontrandoli ieri nell'auditorium dell'incubatore d'impresa, dove ha anche sostenuto la candidatura a sindaco, peril centrosinistra, di Michelangelo Betti.

«È giusto partire da qui, come ha ricordato Massimiliano Sonetti perché - ha aggiunto Renzi - è il luogo dove Susanna a Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione, non ha saputo governare, utilizzando la città come trampolino di lancio verso incarichi maggiori. Lei al parlamento europeo sta con Marine Le Pen, quindi col gruppo che vorrebbe distruggere l'Europa, contro Mes, Recovery Fund, tutte iniziative che noi consideriamo positive. Chi vuole la Toscana regione d'Europa vota Giani, chi la vuole sovranista e anti europea vota Ceccardi. Dobbiamo vincere perché, a dispetto dell'età, siamo noi il futuro della Toscana, non la Lega. Salvini viene a spiegarci che dobbiamo gestire l'emergenza Covid come la Lombardia. Ma il modello toscano è assai migliore di quello lombardo».

Per Renzi «la lista che Italia Viva presenta per le elezioni regionali a Pisa ci dimostra, con chiarezza, che c'è tanta gente che ha voglia di impegnarsi per il futuro del Paese, persone che hanno competenza, esperienza, e cuore per volersi mettere in prima fila per un futuro migliore: lo stesso vale per la lista cascinese, che con coraggio, in un solo mese, è riuscita a mettere in piedi un gruppo di lavoro entusiasta e coraggioso».

Solletica l'orgoglio dei suoi il leader del partito nato dopo l'abbandono nel Pd: «È con gente come loro che stiamo costruendo un partito veramente riformista, con il quale vogliamo riformare l'Italia».

Poi, però, non risparmia una stilettata agli ex compagni di partito: «Il senso di Italia Viva è non morire leghisti me neppure vivere grillini. Quindi chi non dà una mano vera al mondo delle imprese e governa con assistenzialismo e reddito di cittadinanza é diverso da noi. In Toscana il Pd ha fatto questa scelta, invece in Liguria ha consegnatola storia del riformismo a un collaboratore di Travaglio. Se sei riformista davvero non prendi la storia di Burlando e la consegni nelle mani dei collaboratori di Travaglio. Se lo fai, non vieni a darmi lezioni di riformismo. Anche qui dentro il Pd qualcuno si spaccia come riformista, ma consegnare ideali della propria storia a Michele Emiliano a Bari e a Luigi di Maio a Pomigliano d'Arco non ha a che fare con noi».

Chi lo desidera, può leggere qui l'elenco completo dei candidati Iv per le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Toscana.