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Regionali, Tommaso Pellegrino: "Modello Campania per Italia Viva"

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Intervista di Ivana Infantino, "il Mattino", 27 settembre 2020.

Fa il pieno di voti, Tommaso Pellegrino, l'ex sindaco di Sassano e braccio operativo di Matteo Renzi in provincia di Salerno, neo eletto consigliere regionale con 12.601 preferenze. Buona la prima per Italia Viva che in Campania ottiene più consensi che in Toscana, terza forza e quarto partito della coalizione di centrosinistra.

In provincia di Salerno il partito incassa 34.042 preferenze (7.14%), guadagnando posizioni di rilievo ovunque.

Una vittoria, quella di Pellegrino - 48 anni, dirigente medico al policlinico della Federico II - che è anche quella di un pezzo di provincia, quello più a Sud, che ora avrà una voce in più.

Una doppia sfida, con Pellegrino, sindaco di Sassano per 10 anni e già deputato, che ci mette la faccia con alle spalle un movimento ancora tutto da strutturare, rischiando il tutto per tutto.

Italia Viva prende più voti in Campania che in Toscana...
Un grande risultato, frutto di un lavoro attento nella scelta dei candidati. Abbiamo investito su merito, competenze e su una politica a servizio della comunità. All'elettorato abbiamo chiesto di esprimere un voto contro la mediocrità che c'è anche in politica. E il risultato dimostra che gli elettori ci chiedono questo.

Un "inizio strepitoso" per Renzi.
Sì. Venerdì l'abbiamo incontrato a Napoli, era molto contento. Il "modello Campania" di Italia Viva, dall'organizzazione del partito alla campagna elettorale, è per lui motivo di orgoglio e intende applicarlo anche altrove.

Si aspettava questo risultato?
Ci ho sempre creduto. Chi si candida sottopone al giudizio degli elettori anche il proprio operato, oltre alle idee e programmi, e durante la campagna ho ricevuto grandi attestati di stima e affetto che si sono poi concretizzati in un risultato importante che mi riempie di orgoglio e di emozione.

Lascerà la presidenza del parco?
Pur non essendoci nessuna incompatibilità formale è ovvio che, concordando tutto con il Ministro Costa, rassegnerò con serenità le dimissioni nella consapevolezza di avere un vice e un direttivo di grande profilo e competenza che porterà avanti il lavoro avviato. Realizzeremo cose importanti per il parco con il supporto di Regione e Ministero.

E l'incarico di coordinatore provinciale di Italia Viva?
Anche lì faremo le valutazioni del caso con i vertici nazionali. Ci sono tante competente ed energie ed è giusto dare spazio ad altri.

Il partito in provincia di Salerno è strutturato?
Abbiamo nominato i coordinatori di zona e abbiamo tante nuove adesioni. Presto lanceremo la campagna di tesseramento 2021 e stiamo valutando l'apertura di sedi di partito perché molti amministratori stanno guardando con interesse a Italia Viva.

Al comune di Salerno si costituirà  il gruppo consiliare?
Ora lavoreremo alla costituzione dei gruppi nei consigli comunali.

Visto il risultato elettorale, ci si aspetta un riconoscimento in giunta. C'e fibrillazione tra i renziani?
Noi vogliamo dare il nostro contributo, probabilmente saremo presenti in giunta perché siamo la terza forza e il secondo partito, ma vogliamo costruire sinergie non creare problemi. Noi siamo il partito delle idee non delle poltrone.

Cosa si aspetta Italia Viva Salerno da De Luca?
Non siamo alla ricerca di incarichi di sottogovemo, ma vogliamo dare una mano a De Luca per realizzare una buona amministrazione, portando avanti temi a noi cari, come la sburocratizzazione e la tutela ambientale.

Cosa farà per la sua terra?
Il nostro dovere principale è rappresentare i territori periferici che hanno sofferenze a cominciare dalla sanità, dal monitoraggio del patrimonio ambientale, dalla viabilità. L'area parco rappresenta il 47% della provincia di Salerno. Lì stiamo lavorando già da anni, non mi sottrarrò nel portare avanti le istanze di quest'area.