L'intervento pubblicato dal "Corriere del Mezzogiorno" e dal "Nuovo Quotidiano di Puglia", 22 settembre 2020.
In quello che era un pub in via Lattanzio a Bari, trasformato nel quartier generale (elettorale), ci sono soprattutto i giovani. E uno di loro avverte: «Il nostro progetto non finisce qui, io ci credo».
Volevate fare lo sgambetto a Emiliano e il centrosinistra? «Ma no, non avevamo in mente di fare sgambetti a nessuno. Abbiamo solo fatto la nostra battaglia e Ivan si è difeso con coraggio» dice Nunzio Angiola, deputato ex M5S oggi nell'orbita di Azione di Carlo Calenda.
Lui, Ivan Scalfarotto il candidato presidente, sostenuto anche da Renzi e Più Europa, ammette che «il risultato è deludente sul piano dei numeri», ma sottolinea che «era una battaglia che valeva la pena di essere combattuta». E aggiunge: «Ha prevalso il "voto utile" anche da parte dei peggiori critici di Emiliano».
«Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per il nostro progetto. I partiti che mi hanno sostenuto sono nati da poco: è da domani che comincia il nostro lavoro sul territorio per continuare a far valere i valori dell'europeismo, del sostegno all'economia reale, della politica trasparente, della battaglia contro il populismo e il clientelismo e radicare la presenza di forze di progresso nella nostra regione», ha concluso Scalfarotto.