L'intervento pubblicato da "la Gazzetta del Salento", 28 agosto 2020.
«Taranto più di tutte, in Puglia, rappresenta la città in cui misurare la distanza fra la politica e la vita vera. Un territorio fatto di persone stanche di essere considerate di serie B, in un Paese che ha ormai smesso di prendersene cura. Siamo qui per rappresentare un territorio ferito dalle promesse non mantenute dalla malapolitica, portando idee e concretezza».
Doppio appuntamento ieri a Taranto per Ivan Scalfarotto, candidato presidente alle regionali in Puglia, sottosegretario al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Nel primo pomeriggio ha partecipato alla presentazione delle liste Italia Viva, Scalfarotto Presidente e Futuro Verde per il programma.
A seguire, il Comitato di interesse civico, Cammina Ta ha ospitato il sottosegretario in un incontro sul tema del rilancio dell'economia di Taranto, della sua provincia nel contesto del Mezzogiorno.
«È necessario progettare un nuovo sistema produttivo - ha sostenuto Scalfarotto - che tuteli i lavoratori e sia capace di crearne di nuovi, in una città che, nonostante la presenza della grande industria, detiene livelli spaventosi di disoccupazione giovanile. E su di loro che dobbiamo investire, consentendoli di formarsi adeguatamente e di continuare a lavorare nella propria città. Rifuggiamo dall'assistenzialismo e sosteniamo l'attività di impresa e l'economia reale».
Per la lista di Italia Viva sono candidati il consigliere comunale di Martina Franca, Vincenzo Angelini; Maria Vittoria Colapietro; Antonella Scialpi; Luigi Como; Giulio Rossetti di Sava; Giuseppe Montecristo e Camilla Libraro.
Nella lista Scalfarotto presidente, Veruschka Antonello Arpaia, Maria Del Popolo, Angelo Di Lena, Ivan Giancola e Marco Martucci.
Per la lista Futuro Verde, i candidati sono Federica, Sciannimanico, Giovanni Biasi, Antonio Girone, Pietro Fanelli, Antonella Cardellicchio, Claudio Cimadomo, Giovanni Dipinto, Fabiana Manigrasso, Massimo Martellotto e Francesco Laforgia.