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Regionali, Puglia, Scalfarotto: "Sfida da fare, ha vinto il male minore"

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L'intervento pubblicato dal "Nuovo Quotidiano di Puglia", 23 settembre 2020.

«Io riconosco la sconfitta perché un pezzo di quella Puglia operosa, europeista, riformista che pure è stata nostra interlocutrice in questa campagna elettorale alla fine ha scelto il voto utile, ha deciso di votare Emiliano scegliendo il male minore. Ma, come diceva Hanna Arendt, chi sceglie il male minore, sceglie comunque un male». Ivan Scalfarotto, candidato di Italia Viva e Azione in Puglia, parla così all'Adnkronos della sconfitta alle Regionali: il partito di Matteo Renzi resta fuori dal Consiglio, non avendo superato la soglia di sbarramento fissata al 4% per le liste né quella dell'8% per le coalizioni.

«Emiliano - ha aggiunto il viceministro agli Affari esteri - ha chiesto perdono per gli errori commessi durante l'ultimo mandato, ma il perdono non è una categoria della politica e chi ha devastato il Salento per non aver saputo gestire la xylella, chi ha messo in piedi un sistema di politica notabilare, che ha un metodo proprietario di gestione della Regione non meritava la fiducia. Alla fine è prevalso il voto utile anche da chi ha criticato Emiliano tanto quanto noi, in questi anni, da Vendola a personalità della società civile come Michele La Forgia o Luciano Canfora».

Scalfarotto ha voluto comunque ribadire che «la battaglia valeva la pena di essere fatta al di là del risultato. Io non avrei mai voluto che il dibattito elettorale si riducesse a una battaglia tra sovranisti e populisti».