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Regionali, Puglia, Scalfarotto: "Il governatore in questi anni ha solo fatto cabaret"

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L'intervento pubblicato da "la Gazzetta del Mezzogiorno", 1 settembre 2020.

«Sarò con Calenda in Puglia il 12 settembre. Quelli che hanno a cuore una visione riformista è giusto che non facciano polemiche ma remino nella stessa direzione». Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, conferma la tappa in Puglia nella battaglia contro il governatore ricandidato Michele Emiliano.

Ma tocca a Ivan Scalfarotto, candidato governatore, rintuzzare le accuse che arrivano ai suoi dalla intervista di Emiliano pubblicata ieri dalla «Gazzetta del Mezzogiorno».

«Renzi e Calenda sarebbero vicino alla lobby del carbone? A noi e a tanti pugliesi, il presidente della Regione sta molto simpatico. E spesso ci ha fatto ridere in questi anni. Ma governare una regione, determinando la vita delle persone, non è cabaret, né avanspettacolo. Della sua legislatura - attacca Scalfarotto - ricorderemo l'abitudine a cambiare idea ogni cinque minuti senza concludere mai niente, mettendo la sua firma su disastri come Tap e Xylella. In tutti questi anni , esattamente come il suo alter ego sovranista Fitto, la cui esperienza da Governatore si ricorda solo per i drammatici tagli alla sanità, avrebbe potuto affrontare e risolvere le questioni irrisolte, ed invece di lui ci rimarrà soltanto il presenzialismo esibizionista: dalle tv, ai tribunali, passando per la (fallita) scalata al Pd».

Inoltre, «non si capisce per quale motivo Emiliano citi Renzi invece del sottoscritto, suo avversario alle prossime elezioni. È una pratica scorretta ed irrispettosa, che probabilmente nasconde una strategia più ampia: i sondaggi non sono forse quelli che il Presidente si aspettava? Paura di perdere e quindi di dare visibilità ad un suo competitor? E quali sarebbero queste fantomatiche lobby? Faccia i nomi, noi non abbiamo niente da nascondere», conclude Scalfarotto.