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Regionali, Liguria, Paita: "Palmaria e spiagge militari, da Italia Viva stop ai privilegi"

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L'intervento della parlamentare di Italia Viva, pubblicato da "il Secolo XIX", 25 agosto 2020.

«Le spiagge degli stabilimenti balneari militari devono essere aperte. È ora di mettere fine a privilegi che questa fase non giustifica più». Raffaella Paita, deputato di Italia Viva e presidente della commissione Trasporti della Camera dei Deputati alza il mirino sulle servitù militari che riguardano i lidi dello Spezzino. E il crescendo finale della presentazione, tenuta ieri mattina in un locale del centro storico della Spezia, della lista provinciale della Spezia a sostegno di Aristide Massardo Presidente, sodalizio che unisce Italia Viva, Partito Socialista e Più Europa.

«Parlo in particolare della Palmaria ma anche di altri siti - riprende Paita - non ci sono quasi più spiagge libere. Che cosa fanno i nostri ragazzi?».

Così sul quadro politico: «Non potevamo appoggiare la candidatura di Ferruccio Sansa che rappresenta giustizialismo e populismo. Noi siamo riformisti risposta vera ai sovranisti. Purtroppo registro che l'atteggiamento che cinque anni fa creò problemi alla fase riformista aprendo la strada alla vittoria di Giovarmi Tori a distanza di un lustro ha compiuto lo stesso errore. Aristide Massardo, docente universitario, preside di Ingegneria e quindi uomo dell'innovazione è la vera candidatura di riforma capace di unire le persone. Sono tantissimi gli ex studenti che hanno manifestato la propria volontà di sostenere in qualche modo Massardo. Ciò è sintomo di grande spessore».

Il capolista Juri Michelucci, consigliere regionale uscente in quota Italia Viva osserva: «Giovanni Toti, presidente della Liguria per il centrodestra ha fallito su tutto il fronte. Basta vedere i cantieri Felettino e Variante Aurelia bis bloccati. Sarebbe necessaria una class-action». 

Così Alberto Battilani, sindaco di Bolano (Italia Viva): «Massardo è l'unico candidato presidente con una visione di lungo respiro. Incomprensibile la scelta del Pd».

Faggioni (Partito Socialista), già assessore comunale a Portovenere alcuni anni fa, sottolinea: «Voglio dare rappresentanza in Liguria a una parte dello Spezzino come la zona di Portovenere che non è mai stata rappresentata».

Aggiunge Dina Nobili (Italia Viva): «Ho lasciato il Pd per una scelta riformista. Lavoro in sanità, mi sono sempre battuta politicamente per un servizio all'altezza che oggi non c'è. Il mio impegno per le persone e i quartieri è testimoniato dal lavoro sia in consiglio comunale sia in Provincia».

Vettori (Indipendente) osserva: «Apprezzo in Massardo l'attenzione per il mondo degli anziani e del Terzo Settore e ho deciso di aderire».

Presenti all'incontro Federica Pecunia, capogruppo in Comune alla Spezia di Italia Viva oltre ai dirigenti Antonella Franciosi, Gianluca Tinfena e Jacopo Tartarini e Giorgio Brero, Partito Socialista.