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Regionali, Liguria, Boschi a Genova: "Porti e logistica sono le nostre priorità"

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Ieri la visita di Maria Elena Boschi a Genova, al fianco di Raffaella Paita e Aristide Massardo. La notizia su "Genova - la Repubblica" e "il Secolo XIX", 18 settembre 2020.

Prima l'incontro con i rappresentanti dei camalli della Culmv, a San Benigno. Poi quello con operatori del porto e dell'economia ligure (da Antonio Gozzi di Duferco a Filippo Delle Piane di Ance e Beppe Costa di Costa Edutainment) al ristorante Zupp in pieno centro. Sono i due appuntamenti ai quali ha preso parte Maria Elena Boschi, parlamentare, ex ministro delle riforme, in visita a Genova, affiancata dalla deputata Raffaella Paita e dal candidato alla presidenza della Liguria, Aristide Massardo

«Noi pensiamo che il tema dei porti, che è interconnesso con la logistica e con le infrastrutture, sia Fondamentale e non è un caso se nelle ultime 48 ore che ci separano dal voto ci siamo presi tempo per ascoltare chi lavora in questo comparto». La capogruppo alla Camera di Italia Viva, Maria Elena Boschi, spiega così la sua giornata genovese, tutta dedicata ai temi della logistica e della portualità, che è iniziata appunto a San Benigno, nella storica sede dei camalli della Compagnia Unica del porto di Genova.

Boschi, accompagnata da Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera, dal candidati alla presidenza della Regione Liguria, Aristide Massardo e da alcuni candidati, è stata accolta dal console, Antonio Benvenuti, che ha fatto il quadro di una situazione non semplice che unisce un calo molto sensibile del lavoro, sono state perse circa 50 mila giornate, all'incertezza per il futuro.

«Noi, anche con la presidente Paita - spiega Boschi - abbiamo dato segnali di attenzione a questi lavoratori, attraverso proposte concrete in parlamento ed emendamenti che abbiamo presentato a provvedimenti del governo. Continueremo su questa strada perché pensiamo che l'unica vera soluzione per l'economia di questo territorio sia quella di mettere il porto in condizione di poter lavorare a pieno regime».

Un incontro nato, quindi, dalla volontà di conoscere meglio le realtà che lavorano attorno allo scalo genovese, dai portuali alle imprese, che ha incontrato successivamente, per poter intervenire anche con attività innovative allo sviluppo dello scalo. «Per noi è importante capire come possiamo aiutarvi nelle vostre prospettive di sviluppo - ha detto Boschi al Console - per permettervi di aumentare l'attività e, di conseguenza, le giornate lavorative. Vogliamo capire se ci possono essere strumenti di supporto, sia di reddito che di continuità di lavoro che possano essere studiati in anticipo in caso di nuove emergenze. Noi abbiamo investito molto sulla logistica e sull'aumento della possibilità di investimento tecnologico in questo campo, e poi pensiamo alla grande opportunità rappresentata dai fondi europei che può far fare veramente un salto di qualità ai nostri porti».

Centrale in tutto questo ragionamento, ovviamente, il tema delle infrastrutture, che è stato uno degli argomenti principali del confronto che Boschi ha avuto con gli operatori portuali. Incontrando numerosi rappresentanti dello shipping genovese, da Beppe Costa a Aldo Spinelli, da Augusto Cosulich a Gian Enzo Duci, Boschi ha ricordato come questi temi siano uno dei punti caratterizzanti dell'impegno di Italia Viva sia a livello nazionale che territoriale. «Sappiamo quanto ce n'è bisogno qui in Liguria e questo è un punto che ci contraddistingue dagli altri candidati - ha concluso - dall'immobilismo di Toti che in 5 amni non è riuscito a fare la differenza e dall'alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle che sostiene Sansa e che, difficilmente, potrebbe portare a un rilancio infrastrutturale. Sappiamo quanto potrebbe essere difficile realizzare la Gronda nel caso di vittoria dei 5 Stelle».