territori regionali paese

Regionali, Campania, Salerno, Pellegrino: "Siamo la marcia in più"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Intervista di Gaetano De Stefano, "la Città di Salerno", 14 settembre 2020.

«Siamo fiduciosi, abbiamo messo in campo delle liste forti e ci candidiamo a rappresentare i nostri territori». È fiducioso Tommaso Pellegrino, capolista di Italia Viva a Salerno. «Ho deciso di metterci la faccia - evidenzia - e ringrazio della fiducia che mi è stata accordata».

Dal 21 settembre comincia, dunque, un’altra storia, anche in Campania, per il partito di Matteo Renzi. «C’è bisogno di rappresentare la gente della provincia di Salerno – arringa Pellegrino - e mi rivolgo soprattutto a quelle persone libere da condizionamenti e da compromessi che hanno senso di rispetto verso i sacrifici fatti dai nostri nonni e una considerazione verso il futuro, in modo che non vengano dimenticati i nostri bisogni».

Quali sono questi bisogni?
Penso di aver dimostrato di non vivere di politica e quindi mi candido a rappresentare gli interessi della gente. Non facciamo promesse ma, piuttosto, assumiamo impegni, perché la nostra storia politica ha dimostrato che siamo capaci di mantenere. Perciò continueremo la battaglia per la sburocratizzazione, in modo tale da facilitare la vita alle famiglie e alle imprese. E porteremo avanti la lotta per una sanità più a misura d’uomo, programmata e pianificata sulle richieste che provengono dai territori. Proprio per questo immaginiamo una sanità che punti sull’innovazione, sulla prevenzione, su una medicina territoriale sempre più forte. E bisogna rilanciare l’economia e sostenere le aziende. Prevediamo d’estendere le Zone economiche speciali anche a Sud di Salerno, dove tanti sono gli imprenditori che sanno fare impresa. Poche cose ma incisive, utili. Iniziative importanti.

Lei è anche presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo Diano e Alburni. Il rispetto della natura è una delle priorità di Italia Viva?
Sì, però l’ambientalismo non deve essere ingessato, ma essere capace d’intervenire anche nei luoghi di pregio, realizzando le cose e mantenendo inalterato il paesaggio. Oggi, per esempio, se si deve fare la pulizia di un corso di un fiume c’è bisogno almeno di dieci pareri. Nel frattempo se si verifica un’inondazione si grida allo scandalo. Non è vero che i vincoli proteggono l’ambiente ma la vera sfida dell’ambientalismo moderno è proprio quella di dimostrare che si può intervenire andando incontro alle esigenze della gente.

Italia Viva cosa può dare in più alla coalizione del presidente Vincenzo De Luca?
Può innanzitutto mettere in campo le proprie idee. De Luca ha dimostrato di essere un grande amministratore e siamo convinti che potrà dare ancora tanto alla Regione. Abbiamo la classe dirigente più giovane nel panorama politico nazionale. E siamo a favore dei giovani e della meritocrazia. Tant’è che abbiamo lanciato un patto contro la mediocrità. Purtroppo ancora oggi c’è tanta mediocrità in giro, che annulla tutto ciò che si fa di buono. Chiediamo alla gente di votare chi è più utile alla propria terra, chi è più libero da interessi e da vincoli, chi può mettere un campo un’azione realmente a tutela del territorio.

Andando in giro per la provincia, che idea s’è fatto di questa campagna elettorale?
C’è tanto entusiasmo. Siamo molto soddisfatti, nonostante sia una campagna elettorale particolare. Devo dire, però, che il consenso da parte della gente non manca. E questo è uno degli aspetti più belli. Penso che tutto questo già ci renda forti e convinti di avere un buon risultato.

A proposito di risultato elettorale, a cosa punta Italia Viva a Salerno?
A conquistare perlomeno un seggio a Palazzo Santa Lucia. E siamo convinti che ci riusciremo e che in tutta la regione avremo un risultato elettorale importante. Del resto abbiamo una lista forte.