L'intervista pubblicata da "Cronache di Napoli", 29 luglio 2020.
Italia Viva più del Partito Democratico ha creduto nella ricandidatura di Vincenzo De Luca alle Regionali e oggi i renziani più dei dem continuano a dargli fiducia senza tentare (invano) di dirgli chi può o non può sostenerlo. De Luca è il candidato dei renziani e lo confermano le parole di Barbara Preziosi, che guida Italia Viva in provincia di Napoli.
Manca poco alla presentazione delle liste per le Regionali. chi sono i capilista di Italia Viva?
Siamo in dirittura di arrivo, della composizione delle liste se ne occupano Palladino e Rostan, in molti hanno dato la propria disponibilità per una candidatura con noi. Ma per i capilista stiamo ancora valutando.
A che risultato puntate, come partito, considerato che è la prima volta che partecipate con il vostro simbolo alle Regionali campane?
Italia Viva è un partito giovane, nato in autunno. C'è voluto tempo, ma grazie al fatto che abbiamo un leader come Matteo Renzi ci rendiamo conto di quanto stia crescendo e di quanti, provenienti da diverse aree politiche, abbiano la volontà di confluirvi. Abbiamo valori sani, puntiamo ad una politica costruttiva che sia vicina alla gente. Questo è quello di cui c'è bisogno. È lampante, viste le premesse è ovvio che molti vogliano far parte di questo progetto anche in Campania.
Crede che sia giusto porre un limite numerico alle liste di De Luca, come sembra voler fare il Pd?
Se si razionalizzasse, sarebbe meglio, ma noi non poniamo veti, questo è più un problema del Pd.
I dem sembrano fidarsi poco del governatore, tant'è che De Luca viene considerato più un vostro candidato che del Pd, che è il suo partito di appartenenza. Secondo lei perché?
Noi siamo stati i primi ad ufficializzare l'appoggio al nostro presidente, eravamo in contatto con lui che già da tempo era il nostro candidato. Questo perché abbiamo sposato la sua linea di governo anche prima del lockdown e della fase emergenziale che ne ha messo in risalto ulteriormente il carattere decisionista. È di questo che c'è bisogno.
Un piglio che ai piddini non sempre è piaciuto...
A volte si risulta antipatici per il tipo di carattere che si ha, anche di Renzi dicevano fosse antipatico, ma l'importante è la capacità che ha di guardare avanti senza lasciarsi influenzare dal populismo e dalle richieste di pancia. La buona politica deve costruire il futuro e decidere anche se può sembrare in un primo momento che le scelte siano controproducenti. Renzi è stato il primo a insistere per la riapertura, aveva ragione. Serviva programmare la riapertura, anche e soprattutto quella della scuola, su cui ancora si registra poca chiarezza.
Molti berlusconiani usciti da Forza Italia hanno preferito voi. Crede che l'ipotesi di creare Forza Italia Viva sia allettante? È plausibile?
Non parlerei di berlusconiani, ma di forze moderate dell'area riformista attratte da un centro che nella nostra politica non esisteva più e che adesso è rappresentato da noi.
Non crede che i cosiddetti "trasformisti" passati con De Luca stiano cambiando il volto del centrosinistra campano?
In Campania con De Luca siamo al di sopra dell'idea di centrosinistra. Italia Viva appoggia lui.
Quindi Iv appoggia il presidente indipendentemente dal centrosinistra?
Sì.
E in caso di vittoria da cosa crede si dovrebbe iniziare per la nuova legislatura?
Non amo le previsioni di vittoria o sconfitta, ma bisogna sbloccare i cantieri e le risorse che in Campania ci sono sia a livello centrale che regionale. Incentivare il lavoro, sostenere le partite Iva e professionisti. Serve sburocratizzare altrimenti si rallentano sia le procedure pubbliche che quelle private. Ci sono politiche per la famiglia, abbiamo da poco approvato il Family Act, le donne devono avere priorità dal punto di vista del lavoro, soprattutto in Campania. Non è facile conciliare il lavoro con l'educazione dei figli. Pungoleremo De Luca affinché ci dia una mano su questo.
De Luca è in vantaggio, ma dai sondaggi sembrerebbe il M5s il primo partito in Campania. Come se lo spiega?
Da noi in Campania incide il reddito di cittadinanza, una misura populista che per noi si deve superare perché puntiamo ad avere una regione ed un paese produttivi. Basta assistenzialismo, si deve produrre. E lo dico da imprenditrice che deve portare avanti un'azienda e tutelare le famiglie che ci lavorano.
Cosa pensa degli attacchi di Caldoro a De Luca?
Credo che Caldoro debba fare la sua campagna elettorale, ma sarebbe meglio che la facesse sui programmi. Da cittadina, prima che da politica, mi aspetto risposte ai problemi.
Anche De Luca usa toni apri, spesso lo si è accusato di essere sessista, glieli perdonate perché è il vostro candidato?
Spesso le cose vengono ingigantite, qualunque cosa viene usata per fare polemica, lui ha un linguaggio colorito ma è sicuramente un uomo delle istituzioni, capace di svolgere il suo ruolo. Con lui stiamo lavorando al programma, mentre Caldoro ci rincorre. Fatto sta che come Italia Viva usiamo sicuramente altre espressioni rispetto a quelle che ci vengono rivolte.
Ma ci saranno pure delle ombre sull'operato del governatore? Qual è il bilancio di questi cinque anni di governo?
Amo pensare a quello che si dovrà fare più che a quello che si è fatto. Penso al futuro, non al passato.