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Rai, Anzaldi: "Tafazziana la rimozione dei conduttori dal Tg1 sera"

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L'intervento sul "Corriere della Sera", "il Giornale", "la Verità", 17 giugno 2022.

"In una redazione che conta oltre 150 giornalisti e ben 7 vicedirettori, lo stesso cronista conduce sia la rassegna stampa delle 6.30, sia l'edizione principale della sera alle 20: che senso ha? A che serve, allora, avere una redazione monstre senza paragoni con nessun altro tg?". Lo scrive su twitter il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che pubblica le foto di Alessio Zucchini mentre conduce la rassegna stampa di stamattina e il tg delle 20.

"Se la notizia della rimozione di Giorgino, D'Aquino e Chimenti fosse confermata, ci troveremmo di fronte ad una situazione davvero tafazziana: prima la Rai ha fatto crescere questi volti del tg dandogli incarichi, spazio, responsabilità,, e ora li rimanda alla casella iniziale della carriera? Nessuna azienda si comporterebbe così - ha detto Anzaldi, inoltre, in un'intervista a "Fanpage" -. Giorgino è stato per tanti anni capo del politico del principale Tg pubblico ed ha condotto tutti gli speciali elettorali degli ultimi anni, D'Aquino e Chimenti sono state scelte dall'azienda per rappresentare l'intera categoria dei giornalisti Rai nel massimo evento televisivo italiano, Sanremo: che senso ha averli fatti arrivare nella casella più alta e poi rispedirli indietro? A meno che non ci siano altre motivazioni preoccupanti".

"Una rimozione del genere, non motivata - prosegue Anzaldi - da ragioni produttive o di organizzazione del lavoro, farebbe pensare ad un regolamento di conti interno alla redazione. Se pensiamo che negli ultimi anni il Tg1 è assurto all'onore delle cronache anche per delle vere e proprie risse tra vicedirettori e direttori, sarebbe l'ennesimo segnale di una testata fuori controllo. In una redazione che conta oltre 150 giornalisti, di cui gran parte graduati tra cui ben 7 vicedirettori, si fatica a capire perché i volti più noti, impegnati in prima serata, debbano occuparsi anche dell'edizione dell'alba. Davvero tra le decine e decine di giornalisti della redazione, gran parte totalmente ignoti al grande pubblico, non c'è nessuno che possa occuparsi dell'edizione delle 6.30 del mattino? A che servono allora così tanti giornalisti?".