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Raddoppio ferroviario Mantova-Piadena, Paita: "Proporrò una mozione"

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L'intervento pubblicato dalla "Gazzetta di Mantova", 25 febbraio 2022.

La buona notizia, già annunciata dalla Gazzetta e ora confermata dalla commissaria di Governo per il raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Codogno, è che ci sono in cassa 100 milioni di euro del Fondo coesione e sviluppo per anticipare alcune opere agganciate al secondo lotto, da Piadena a Codogno. In particolare, questi soldi serviranno per abolire i passaggi a livello. Ora, per la seconda fase di lavori, restano da trovare 700 milioni.

La brutta notizia è che l'impegno della commissaria Chiara De Gregorio, ascoltata ieri dalla commissione Trasporti della Camera, rischia di entrare in collisione con la burocrazia del ministero: la valutazione d'impatto ambientale è attesa da più di un anno. Morale, De Gregorio ha posto al ministero dei trasporti e delle infrastrutture il termine del 17 marzo, quando si chiuderanno i lavori della conferenza di servizi.

E se le carte dovessero ancora tardare? «Proporrò, insieme ai commissari, se d'accordo, una risoluzione e, se necessario, anche una mozione in aula perché è inaccettabile che i commissari, che stanno facendo bene, vengano bloccati dalle procedure burocratiche ministeriali» ha anticipato la presidente della commissione trasporti, Raffaella Paita (Italia Viva).

Fare in fretta (e bene) è anche una necessità: 165 milioni dei 515 già stanziati per finanziare il raddoppio della linea da Mantova a Piadena arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, e devono essere spesi entro il 2026. «Non sono ammissibili dilazioni di tempo» interviene il deputato mantovano Matteo Colaninno (Italia Viva), che si dice ottimista: «Siamo di fronte a un'opera straordinaria, della quale tutti i pendolari sentono una forte esigenza. Sulla base della nostra azione politica, il Governo ha nominato un commissario, e anche per la seconda parte del raddoppio c'è un iter avviato, sia per il finanziamento sia per le procedure di fattibilità».

Un'altra buona notizia? De Gregorio ha definitivamente assicurato che l'eventuale realizzazione dell'autostrada Mantova-Cremona non interferirà con il raddoppio della ferrovia.