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Raddoppio ferroviario Milano-Mantova, stanziati altri 800 milioni. Colaninno: "Ottimo risultato"

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L'intervento pubblicato da "la Gazzetta di Mantova", 3 marzo 2022.

Adesso non si potrà più tornare indietro e bisognerà trovare i soldi che servono, 700 milioni di euro (altri cento ci sono già) per completare il raddoppio del binario da Piadena a Codogno, lungo la linea Mantova-Milano. È quanto ha stabilito ieri la commissione trasporti della Camera con la condizione inserita nel parere favorevole al piano strategico delle Ferrovie e al relativo contratto di servizio 2022-2026 con lo Stato, approvata a larga maggioranza. La condizione prevede, appunto, che venga interamente finanziato anche il doppio binario da Piadena a Codogno così da estenderlo da Mantova a Milano. A proporla è stata Italia Viva.

Quello di ieri sera è stato un voto unanime, con cui tutte le forze politiche hanno voluto inserire l'intervento tra le opere prioritarie da finanziarie, insieme al completamento dell'elettrificazione della Parma-Brescia, altra linea che interessa da vicino i mantovani. Il doppio binario, dunque, non si fermerà a Piadena dopo che saranno terminati i lavori previsti da Mantova. Andrà avanti fino a Codogno per poi collegarsi ai due binari già esistenti fino a Milano: ciò significa che si intravvede la possibilità di arrivare in treno nel capoluogo lombardo da Mantova, e viceversa, in tempi più certi e veloci. Quando questo succederà non è dato sapere, ma almeno c'è la volontà dei partiti di raggiungere l'obiettivo e di averlo inserito nel piano strategico di Rete ferroviaria italiana.

«Oggi (ieri, ndr.) – spiega il deputato di Italia Viva, Matteo Colaninno, padre putativo del raddoppio – abbiamo chiesto e ottenuto, e di ciò ringrazio la presidente Raffaella Paita, di inserire nel parere della commissione al documento piano strategico delle Fs, e relativo contratto di programma, la condizione che il raddoppio Mantova-Cremona-Codogno venga interamente finanziato anche nel secondo lotto, tra Piadena a Codogno».

Colaninno ricorda che ad oggi «ci sono già 515 milioni di euro per il raddoppio fino a Piadena», Inserita tra le priorità di Rete Ferroviaria anche l`elettrificazione della Brescia-Parma che quell'opera «ha un commissario governativo» e che con il voto in commissione «c'è un atto parlamentare di indirizzo di grande rilevanza per il prosieguo e il finanziamento integrale dell`opera».

Il voto di ieri si aggiunge alle dichiarazioni rilasciate in commissione trasporti la settimana scorsa sia dal commissario De Gregorio che dall'ad di Rfi, Fiorani, «con cui anticipavano 100 milioni per la soppressione dei passaggi a livelli tra Piadena e Codogno» conclude Colaninno. Sul primo tratto del raddoppio da Mantova a Piadena è in corso la valutazione di impatto ambientale da parte del ministero da farsi entro il 17 marzo in modo da chiudere la conferenza dei servizi che dovrà approvare il progetto definitivo. Ciò consentirebbe di avviare i cantieri nel 2023 e di ultimarli entro il 2026.