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Quirinale, Boschi: "Un vulnus eleggere la direttrice dei Servizi. Mattarella? Sarei felice"

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Estratto dell'intervista di Alessandro di Matteo, "la Stampa", 29 gennaio 2022.

Eleggere la direttrice dei servizi segreti al Quirinale sarebbe un «vulnus», Italia Viva non è disposta a votare  Elisabetta Belloni. Maria Elena Boschi è netta, la direttrice del Dis è «un'amica e una professionista che stimo molto», ma non può diventare presidente. La capogruppo di Iv non apprezza nemmeno la linea tenuta finora da Matteo Salvini, ripete che Casini è una delle soluzioni possibili e non esclude più il Mattarella-bis.

Siamo ormai alla settima votazione e ancora non si intravede un accordo. Possibile che Salvini stia lavorando a un secondo Papeete, come dicono in molti? Vuol far cadere il governo per andare a elezioni?
«Non ho condiviso fin qui la strategia di Salvini ma spero che possa recuperare sul finale, nell'interesse del Paese. Il quadro internazionale, gli effetti della pandemia sull'economia, sulle scuole e, di conseguenza, sulla vita di tante ragazze e ragazzi, l'inflazione, sono questioni che richiedono una risposta urgente da parte della politica. È evidente che in un simile contesto le elezioni non sono una alternativa».

Molti sospettano un asse Conte-Salvini per far cadere il governo.
«Che a Conte convengano le elezioni subito non c'è alcun dubbio, ma un conto sono i desideri, un conto è la realtà. Noi abbiamo fatto di tutto per evitare che si rinsaldasse l'asse giallo-verde».

Di sicuro Conte e Salvini lavorano ad una candidatura di Elisabetta Belloni, con la sponda di Fdi. E voi dite no.
«È un'amica e una professionista che stimo molto. Ma eleggere presidente della repubblica il vertice dei servizi segreti è davvero un vulnus per la democrazia. Noi non la voteremo se sarà questo il nome proposto».

L'altro scenario è il Mattarella-bis. Voi dite che è mancanza di rispetto parlarne, ma eri sera lo hanno votato in 340, nonostante non fosse ufficialmente candidato. E non c'è dubbio che il sistema sia abbastanza in stallo...
«È una ipotesi che cresce sempre di più. Io sarei molto felice se il presidente Mattarella accettasse. Lo abbiamo voluto sette anni fa, lo vogliamo oggi».

Pensa che dopo il Quirinale sarà più facile costruire una forza moderata?
«Ora dobbiamo dare al Paese il miglior Presidente della Repubblica possibile. Non si può giocare sul Quirinale l'alchimia delle alleanze o i regolamenti di conti interni ai partiti. Di certo noi di Italia Viva non cederemo mai al populismo o alle spinte sovraniste».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa su "la Stampa".