L'intervento pubblicato da "Bari - la Repubblica" e altri quotidiani locali, 1 ottobre 2020.
«Eravamo stati facili profeti: il presidente Michele Emiliano va dove lo porta il cuore e intende allargare la sua rassicurante maggioranza al Movimento 5 Stelle, che dopo i proclami d'occasione si appresta probabilmente a "cedere con fermezza". Si conferma così che il voto utile era totalmente inutile: malgrado una legge elettorale ipermaggioritaria e i suoi aspetti distorsivi del voto (ci sono voluti in media 19 mila voti per eleggere un consigliere del Pd e circa 40mila per uno pentastellato, per esempio), si applicano alleanze post voto tipiche dei sistemi proporzionali».
Lo afferma in una nota il parlamentare Ivan Scalfarotto, candidato di Italia Viva alle regionali.
«Ancora una volta — aggiunge Scalfarotto — il rispetto degli elettori (che noi insistiamo a praticare malgrado il severo giudizio che ci hanno riservato) viene considerato un optional. Pazienza: nel caso questi accordi abbiano corso, vigileremo per evitare che essi determinano ulteriori derive verso le posizioni no vax, no Tap, no scienza che hanno funestato l'ultima legislatura».