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Primavera delle Idee, tre appuntamenti ieri per parlare di Europa, partito e ambiente

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Report dagli eventi del 7 aprile 2021

Sono stati tre gli appuntamenti che ieri, mercoledì 7 aprile, hanno punteggiato il pomeriggio, entro il ciclo di eventi della “Primavera delle idee”, l'iniziativa lanciata dal leader di Italia Viva Matteo Renzi durante la recente Assemblea Nazionale.

Di Europa si è parlato durante l'incontro a cura dei Coordinatori Italia Viva Paesi Bassi
Con loro la parlamentare Sophie in ’t Velt di D66, il deputato Massimo Ungaro e l’eurodeputato Sandro Gozi, che hanno discusso dell’orizzonte liberal- democratico europeo alla luce delle elezioni politiche nei Paesi Bassi.

"L'Europa intergovernativa è un modello superato. L'Europa deve avere il coraggio di diventare veramente democratica. Dobbiamo discutere sull'ambiente, sul digitale ma anche sul rafforzamento dello stato di diritto all'interno dell'Unione. Possiamo dare una risposta forte ed efficace a tutti i problemi, solo se abbiamo un'Europa democratica", hanno spiegato i responsabili dell'evento. "L'Italia potrebbe insegnare ai Paesi Bassi una visione europea perché il dibattito su questi temi nei Paesi Bassi è estremamente ridotto: si parla esclusivamente di temi olandesi. Inoltre, i due partiti, Italia Viva e D66, hanno moltissimo su cui lavorare insieme, condividendo posizioni politiche su quasi tutto e riconoscendosi in alcuni limitate differenze", hanno aggiunto.

Sophie in ’t Velt ha parlato del successo di D66 e ha sottolineato quanto sia importante la nuova leadership femminile, di Sigrid Kaag. Si è anche soffermata su una serie di aspetti dell'UE e come riformarla per renderla più democratica. Inoltre, ha parlato della prospettiva nederlandese dell'UE e di una serie di argomenti: "L'integrazione si sta creando da sola. Dobbiamo fare dell'Europa una democrazia non tecnocratica ma parlamentare. L'Italia potrebbe insegnare ai Paesi Bassi una visione europea. Il Parlamento nederlandese non ha avuto un dibattito sul PNRR. Dobbiamo discutere sull'ambiente, sul digitale ma anche sul rafforzamento dello stato di diritto all'interno dell'Unione. Possiamo dare una risposta forte ed efficace a tutti i problemi, se abbiamo un'Europa democratica. L'UE intergovernativa non sarà mai capace di farlo. Inoltre, è essenziale che i cittadini decidano sulla direzione politica ma anche sui dirigenti politici. Per la Commissione ci deve essere un candidato per famiglia politica, e la riforma va fatta prima del 2024".

Massimo Ungaro ha posto luce sul profilo riformista e profondamente europeista del nuovo governo Draghi e ha indicato come l'Italia e i Paesi Bassi possono costruire un futuro comune anche in occasione della Conferenza del Futuro dell'UE, combinando sviluppo e sostenibilità.

Sandro Gozi ha fatto un commento sull'importanza delle liste transnazionali, sempre verso l'orizzonte di un'UE più forte e integrata.

Di partito si è, invece, discusso con Luigi Marattin, con la seconda parte dell'evento dedicato all'organizzazione dei partiti nel XXI secolo.

Risveglio ambientale e urbano, infine, nel video-dibattito con Silvia Fregolent e Mauro Grassi, a cura di Italia Viva Sesto Fiorentino, durante il quale si è aperta la riflessione su rigenerazione urbana, ciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile e dissesto idrogeologico.