Infrastrutture primavera delle idee

Primavera delle Idee, focus sulle infrastrutture e poi ancora tanti appuntamenti

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Report dagli eventi del 19 aprile 2021.

Anche mercoledì 21 aprile sono stati ben sette gli appuntamenti che si sono svolti nel pomeriggio, entro il ciclo di eventi della “Primavera delle idee”, la nostra iniziativa di ascolto e confronto con incontri quotidiani, lanciata durante la recente Assemblea Nazionale di Italia Viva.

In campo, tanti dei nostri esponenti, a partire da Matteo Renzi, la Viceministra per le Infrastrutture e i Trasporti Sostenibili, Teresa Bellanova e Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, che hanno dato vita ad un evento dedicato al "Piano Shock delle Infrastrutture". Solo sbloccando le opere infrastrutturali si creano posti di lavoro: di questo, come Italia Viva, siamo fortemente convinti.

"Noi siamo quelli che prima degli altri stanno elaborando dei progetti sui quali saliranno poi tutti gli altri per farsi belli con le idee altrui. Noi siamo quelli che tirano fuori le idee", ha esordito Matteo Renzi, introducendo il dibattito. Appuntamento che, come ha sottolineato Renzi, arriva dopo ben 100 eventi già realizzati e messi in programma, e che rientra in un'iniziativa volta a raccogliere idee dai territori, ma anche ad approfondire temi che Iv "ha portato all'attenzione del Presidente Draghi", nel corso del recente incontro della nostra delegazione con il Presidente del Consiglio. Renzi ha anche, scherzosamente, invitato il Ministro Giovannini ad affidare al più presto le deleghe alla Viceministra Bellanova, ricordando che nel nostro partito "non facciamo gli spot, gli slogan con le donne o sulle donne: noi siamo quelli che danno incarichi di responsabilità o meglio che riconoscono alle donne il diritto e vorrei dire anche il dovere di prendersi degli incarichi di responsabilità". Proprio come nel caso del dibattito odierno, cui proprio due donne impegnate sul tema delle infrastrutture, hanno partecipato. E proprio come Isabella Conti, cui Renzi ha inviato un saluto e un abbraccio.

Introducendo il tema delle infrastrutture, Renzi ha ricordato il lavoro compiuto dal Presidente Biden e da Pete Buttigieg, che - nel portare avanti il loro piano infrastrutture - hanno messo al centro la creazione dei posti di lavoro. "Oggi le infrastrutture sono l'alternativa all'assistenzialismo. Qui sta la differenza tra noi e il M5S", ha spiegato Renzi.

"Se abbiamo tante risorse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è perché abbiamo un grande divario tra nord e sud del Paese. Non dobbiamo sprecare questa importante occasione", ha spiegato la Viceministra Bellanova, nel corso della diretta, aggiungendo che "nelle proteste di piazza c'era la disperazione vera, ma non dobbiamo rispondere con bonus, bensì con investimenti che devono generare opportunità di lavoro".

"C'era bisogno di una svolta", ha detto l'onorevole Paita, "qualcosa non andava, nel precedente Governo, che non si era reso conto della necessità di rilanciare le infrastrutture e l'economia. Questo spiega meglio di tutto la nostra scelta di responsabilità". "Le proposte di Italia Viva sono state accolte dal Governo Draghi", ha spiegato Paita, "tuttavia il nostro Piano Shock è assai articolato, poiché la nostra maturità istituzionale ci ha portato a cogliere esperienze, come il Modello Genova o l'Expo, maturate in altre stagioni politiche". L'onorevole Paita ha poi esposto le proposte di Italia Viva in merito alle infrastrutture, per il futuro: dall'idea di semplificare i tre gradi di progettazione, a quella di riportare in vita Italia Sicura, nonché numerosi interventi di semplificazione, anche in materia portuale. "Siamo riusciti a conquistare un piccolo tassello col Decreto Semplificazioni", ha concluso Paita, "ma abbiamo di fronte un altro grande obiettivo: utilizzare i 2000 giorni che abbiamo dinanzi fino al 2026 per spendere al meglio i fondi del Recovery Fund. Per fare questo avremo bisogno di nuove regole".


Chi lo desidera può rivedere l'intero dibattito a questo indirizzo.



Ancora di infrastrutture e di risveglio economico post Covid 19 si è parlato nell'evento che hanno organizzato gli amici di Iv Sesto Fiorentino, cui hanno preso parte l'onorevole Sara Moretto e il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Stefano Scaramelli.

Ma non solo di infrastrutture si è discusso nel pomeriggio. Marco Di Maio, Vice presidente Deputati Italia Viva, e Alessandro Sterpa, Professore di Diritto pubblico Università degli studi della Tuscia hanno dedicato un webinar al tema dei partiti entro il contesto della nostra Costituzione. Si è parlato di ruolo, funzione e "regole del gioco".

Il Coordinamento Comitati Napoli2030 ha voluto, invece, affrontare un tema delicato e poco discusso, quello della salute mentale, nel contesto della pandemia. All'incontro, a cura di Libera D'Angelo, hanno partecipato l'onorevole Gennaro MiglioreGiuseppe Auriemma, Psichiatra Asl Na1; Emilio Costagliola, Resp. Centro Diurno di Riabilitazione UOSM 31 ASL Na1 Centro; Luisa Russo, Direttrice UOC Neuropsichiatria infantile Asl Napoli 1 Centro e Assunta Improta, artista terapeuta.

Italia Viva Venezia ha organizzato un dibattito sulle proposte concrete per una svolta Green nell’area metropolitana, mettendo al centro l'agricoltura biologica, la mobilità dolce e il ripristino delle aree boschive. All'appuntamento hanno partecipato l'onorevole Sara Moretto; Andrea Giubilato, tecnico e orticoltore biologico del veneziano e cofondatore della scuola esperienziale itinerante di agricoltura biologica e Antonio Dalla Venezia, coordinatore FIAB Veneto. I lavori sono stati introdotti dalla Coordinatrice IV città metropolitana di Venezia, Aurora Marchioro.

Di lavoro durante e dopo il Covid 19 ha parlato l'onorevole Camillo D'Alessandro, durante l'appuntamento a cura degli amici di Italia Viva VCO. L'obiettivo è stato quello di proporre soluzioni e iniziative per evitare un dramma sociale. Un'iniziativa a cura dei Coordinatori provinciali, Stefania Trapani e Marco Tagliaferri, che ha visto come ospiti anche Attilio Fasulo, Luca Caretti, Roberto Vittorio, Marco Visconti e Federica Rondinelli.

"Dagli interventi dei rappresentanti delle OOSS e del mondo del lavoro  - spiegano gli organizzatori - è emerso come sia necessario che la ripresa coinvolga tutti, ritornando al valore del collettivo che si è perso in questi ultimi anni. È anche emersa la necessità di una cabina di regia condivisa e permanente tra le parti sociali per affrontare le reali necessità che abbiamo. Necessaria anche una riforma vera e reale degli ammortizzatori sociali ed un maggiore investimento su posti di lavoro sulla scuola e trasporto pubblico. Fondamentale anche un miglioramento della formazione, che si accompagni ad un avvicinamento tra scuola e lavoro".

"Dall’intervento di Camillo D’Alessandro è emerso che Italia Viva, tramite lui e Gianfranco Librandi, ha presentato una proposta di legge che consenta la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa ed agli utili. Inoltre, è emersa la proposta di istituire la settimana corta di lavoro, chiaramente in seguito ad accordi ed indagini di lavoro (non dobbiamo ritornare ad essere cottimisti). La sfida dei prossimi 2 anni è recuperare il livello di crescita che si è abbattuto, altrimenti i prestatori di denaro saranno orientati ad andare altrove o a chiederci di più", concludono gli organizzatori.

Infine, Claudia Cicolani, Coordinatrice tavolo scuola provincia Modena, e Francesco Zanaga, Coordinatore provinciale Parma, hanno promosso un incontro dal titolo "Essere docente oggi: idee a confronto per la valorizzazione del ruolo professionale".

L'evento è stato pensato per approfondire le tematiche relative al ruolo delicato ed essenziale che i docenti svolgono nel processo di apprendimento di ogni alunno. Non solo: i docenti sono ancora in prima linea per garantire l'istruzione, anche se a distanza, in questo complicato momento pandemico.

Per quanto le criticità della scuola fossero già evidenti prima dell'arrivo del Covid-19, oggi la complessità del mondo scolastico è aumentata. Il cambiamento però avviene solo attraverso la partecipazione. L'intento, quindi, è stato quello di ascoltare chi ogni giorno la scuola la fa sul campo per capire cosa cambiare o migliorare.

All'appuntamento sono intervenuti l'onorevole Maria Elena Boschi, capogruppo Iv alla Camera dei Deputati; l'onorevole Massimo Ungaro; Suor Anna Monia Alfieri, giurista, economista ed esperta di politiche scolastiche e Francesco Luccisano, già Capo Segreteria Tecnica del MIUR.