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Porti e 5G, Paita: "I soldi devono arrivare dal Recovery Fund"

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L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX", 23 novembre 2020.

Persino la Spagna ha messo la freccia e ci ha superato. I porti italiani rischiano di non partecipano alla rivoluzione tecnologica che ormai ha contagiato gli scali di quasi tutta Europa. E lo scatto in avanti di Barcellona, lo scalo concorrente con le caratteristiche più vicine a Genova, ha messo in allarme anche il governo e soprattutto le forze di maggioranza. «Siamo indietro e adesso dobbiamo accelerare» spiega Raffaella Paita, presidente della commissione Trasporti della Camera.

Ci sono stati due dibattiti che in Italia hanno impantanato lo sviluppo soprattutto del 5G: il primo riguarda le polemiche sulla salute pubblica, il secondo invece è più politico, focalizzato al ruolo del colosso cinese Huawei. «Quando abbiamo iniziato a occuparci di questo tema, abbiamo condotto un'indagine conoscitiva per approfondire le ricadute ambientali e la preoccupazione sulla salute. Abbiamo fugato ogni dubbio e abbiamo calcolato le possibili ricadute positive sullo sviluppo economico e quelle per la portualità» spiega netta Raffaella Paita (Italia Viva) che guidala commissione Trasporti della Camera.

«Però siamo indietro, è evidente. Al momento non mi risulta nessun progetto in corso. Bisogna ancora esplorare il tema sulla sicurezza e il Parlamento deve produrre norme che irrobustiscano la capacità di controllo, per essere sempre attenti alle diverse iniziative che arriveranno». Paita quindi ammette che il processo va governato, ma chiede anche di spingere: «Perché è chiaro che i porti sono il luogo dove questa tecnologia è più efficace. Dovremo esplorare lo stato di attuazione porto per porto, una volta partita sul serio questa rivoluzione. E poi, se riusciremo a superare l'ostilità dei Paesi di Visegrad, dobbiamo fare affidamento sulle risorse del Recovery Fund, dove c'è una grossa fetta di finanziamenti dedicata a innovazione e ambiente». A Genova, primo porto d'Italia, il livello è rimasto ancora alla discussione. Tim avrebbe pronto un piano per rendere il capoluogo ligure un laboratorio per applicazioni di smart city 5G. Ma siamo ancora alle slides di presentazione.