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Porti, a La Spezia nominato Sommariva. Paita: "Ora si lavori per gli interessi della città"

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L'intervento pubblicato da "la Nazione", "il Secolo XIX", "Genova - la Repubblica", 24 novembre 2020.

«Le mie priorità alla guida dei porti della Spezia e di Marina di Carrara? Mi muoverò nel segno della continuità perché sono convinto che essa costituisca un dovere, un principio di buona amministrazione da cui non si possa prescindere. Per questo ringrazio il segretario generale Di Sarcina e la presidente Carla Roncallo per il lavoro svolto». Mario Sommariva ha da poco saputo dell'avvenuta firma dell'intesa che sancisce la sua nomina al vertice dell'Autorità portuale spezzina (anche se mancano ancora i passaggi in commissione Trasporti di Camera e Senato) e, parlando con La Nazione, sgombera subito il campo da illazioni e malintesi sul suo ruolo al vertice di Adsp. Niente rivoluzioni, ma azioni di sviluppo nel solco già tracciato dai predecessori.

Sommariva, 63 anni, vanta un notevole bagaglio di competenze in materia marittima e portuale. Oltre ad essere stato segretario generale del Porto di Trieste e prima ancora, per due mandati, di quello di Bari, ha alle spalle anche un'esperienza di sindacalista al Dipartimento mari, porti e logistica della Cgil.

Ad augurare buon lavoro a Sommariva è stata anche la deputata di Italia Viva Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera. «È una persona che stimo molto - dice -, c'è chi ha detto che il mio sostegno era per Francesco di Sarcina, in realtà mi ero semplicemente limitata a prendere atto di ciò che la comunità portuale aveva detto a proposito della possibile nomina dell'attuale commissario straordinario, una figura che avrebbe garantito continuità nell'azione dell'Autorithy. Questo non significa che altrettanto non possa fare Sommariva, che conosco personalmente per le sue indiscutibili competenze. Non sono importanti le etichette politiche ma il fatto che la scelta nasca da un clima positivo e sia il frutto di una visione comune della città e di tutte le sue componenti. Non mi riconosco in una discussione sui nomi, ma sulla missione di chi andrà ad occupare quel ruolo, che è quella di portare avanti e promuovere obiettivi fondamentali come il piano portuale, il programma degli investimenti di Lsct o la restituzione alla città dei suoi spazi a mare. Che sia Di Sarcina o Sommariva non è decisivo, quello che conta è che si riconosca e si dia continuità alla condivisione degli interessi della città e il mantenimento del clima positivo che ha finora caratterizzato il rapporto fra tutte le componenti della portualità».