L'intervento pubblicato da "il Tirreno", 23 febbraio 2022.
Il punto nascita «era un fiore all'occhiello del sistema sanitario provinciale e dell'ospedale di Pontremoli, grazie soprattutto ai medici e al personale sanitario e parasanitario», ricorda Cosimo Ferri, parlamentare di Italia Viva. Che al Tirreno dichiara: «Fu un grave errore chiuderlo. Nacque un comitato in difesa e la popolazione non ha mai capito questa scelta. Si poteva fare anche il parto in acqua e il comitato regalò alla Asl la vasca. I cittadini erano impegnati molto su questo tema e la chiusura è stata un errore aziendale e della Regione. In ospedale sono nati due dei tre miei figli e ho potuto constatare professionalità e umanità».
Ferri ricorda: «Settimane fa è nata una bambina nell'Istituto penitenziario minorile di Pontremoli grazie alla polizia e al personale. Mesi fa, una madre ha partorito in ambulanza. In un momento in cui si parla molto di calo demografico può essere un segnale rendere più capillare il servizio nascite. Oggi ci sono spazi per riaprire e mi piacerebbe che fosse dedicato a Paola Fanti che si era battuta molto. Oggi ci sono molte più risorse e con il Pnrrr si può pensare a soluzioni. È il momento di spingere e valorizzare gli ospedali montani che durante la pandemia hanno dato un grande contributo. E lo dico a chi a volte prova a chiuderli o a non farli funzionare».
