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Polese: "Certezze sul futuro dei precari Covid e pure sul distretto di Villa d'Agri"

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La notizia su Le Cronache Lucane, 1 ottobre 2022.

Il vice presidente del Consiglio regionale, Mario Polese, ha ricevuto una delegazione di operatori Oss del San Carlo di Potenza, preoccupati per i numeri poco confortanti che, stando ad alcuni dati da loro forniti, non garantirebbero la stabilizzazione di tutti e 116 i precari assunti durante il periodo Covid.

«Da quando il Consiglio, su nostra proposta - ha spiegato il consigliere regionale di Italia viva-, ha approvato nell'ambito della legge 58 del 13 dicembre 2021 su disposizioni in materia sanitaria, stiamo chiedendo con forza dati certi sul futuro di persone che hanno fornito un grosso aiuto alle nostre strutture sanitarie in questi due anni difficili». Polese, facendo riferimento alla legge sulla stabilizzazione proposta dal suo gruppo consiliare, ora chiede all'Assessore regionale al ramo, Fanelli, e ai vertici sanitari, dati certi sui numeri dei partecipanti e sulla loro effettiva e totale integrazione.

«Vista anche la carenza di personale nei nostri ospedali e alla luce di ciò che prevede il piano regionale sulle assunzioni, che non esclude un coinvolgimento anche delle maestranze entrate in periodo Covid - ha proseguito Polese -, chiediamo con forza che nessuno venga escluso e che non ci sia alcuna discriminazione negli inserimenti. Alla luce di ciò che prevede la legge di stabilità 234 del 2021, la quale prevede che "gli enti del Ssn possono assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, il personale del ruolo sanitario e gli operatori socio sanitari che siano stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali, e che abbiano maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022"».

«Già lo scorso 26 luglio - ha rimarcato Polese - ho ribadito come l'obiettivo prioritario resta quello di stabilizzare il personale sanitario che nella fase iniziale della pandemia, a rischio della propria incolumità ha fatto scudo con il proprio lavoro a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini lucani. Per questo chiedo a tutti, a partire dall'assessore alla Salute alle Politiche della Persona Francesco Fanelli e a tutta la giunta, di mettere in campo tutti gli sforzi economici necessari per comprendere nella platea dell'avviso la stabilizzazione di tutti i precari lucani aventi diritto».

«Intanto - ha evidenziato il vicepresidente del Consiglio regionale - desta preoccupazione la comunicazione dall'Asp che prevede, nelle previsioni del nuovo assetto aziendale, la riduzione dei distretti della salute dagli attuali sei a tre previsti con dislocazione nel Melfese-Alto Bradano, nel capoluogo e nel Lagonegrese- Senisese». L'area della Val D'Agri verrà divisa equamente accorpandola per metà a Potenza e l'altra metà all'area Sud quindi a Lagonegro, Lauria e Senile.

«Non possiamo accettare - ha lamentato Polese- che sia il distretto che l'Ospedale di Villa d'Agri siano oggetto dell'ennesimo smantellamento da parte di un piano sanitario poco chiaro. È mia intenzione già procedere con degli atti ispettivi per chiedere spiegazioni su questa triste questione che ancora una volta penalizza un'area popolosa come la Val d'Agri».

«Infine - ha concluso il consigliere regionale di Italia viva, Mario Polese -voglio esprimere soddisfazione per l'approvazione all'unanimità del disegno di legge sulle misure urgenti in materia di assistenza sanitaria, finalizzato a ridurre le liste di attesa. Da subito ho mostrato interesse e attenzione per una questione che oggi arriva a un parziale compimento, e che permette alle aziende sanitarie di utilizzare le economie rinvenienti dall'assistenza ospedaliera per acuti da privato accreditato per la remunerazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate nel corso del 2022 dalle strutture private accreditate. Un risultato che mi riempie di soddisfazione».