No alle scorie radioattive in Toscana. Tuteliamo il sito Unesco di Pienza e la Maremma

Sostenibilità ambientale al primo posto. Tuteliamo lo sviluppo sostenibile, culturale e paesaggistico della Toscana.
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Il 5 Gennaio è stato pubblicato dalla Sogin (Società di stato responsabile del commissioning degli impianti nucleari italiani) un elenco di 67 zone che potranno potenzialmente ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani. Tale struttura verrà realizzata su un’area di 150 ettari (110 di deposito e 40 di parco) e prevederà la costruzione di contenitori in calcestruzzo, che dovranno contenere inizialmente 78 mila metri cubi di rifiuti radioattivi a bassa e media intensità e successivamente anche 17 mila metri cubi ad alta attività (per un massimo di 50 anni).

Tra i 67 siti uno è Pienza (SI), Comune Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Al di là dei meri criteri tecnici che hanno portato all’indicazione di questa zona tra le idonee ad ospitare il Deposito, riteniamo che la collocazione di questa discarica radioattiva, all'interno di un sito Unesco, sia pericolosa e deleteria per il territorio nel suo complesso.

Allo stesso modo, riteniamo altrettanto inadeguata la previsione di un’altra possibile area, quella di Campagnatico (GR), comune nel cuore della Maremma.

 


Se anche tu sei d’accordo, per preservare Pienza e la Maremma dall’impianto del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, firma la petizione.

Petizione proposta da Stefano Scaramelli - VicePresidente del Consiglio Regionale della Toscana

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