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Il mondo in questi giorni è cambiato, combattiamo una battaglia contro un nemico invisibile che ha sconvolto le nostre vite ma al tempo stesso ci ha fatto riscoprire il significato di parole come unità, solidarietà e appartenenza.
Noi tutti facciamo la nostra parte, e mentre i governi sono impegnati a dare tutti i supporti, strumenti e dispositivi necessari, nelle corsie degli ospedali in tutto il mondo ci sono donne e uomini che lavorano incessantemente da giorni per salvare la vita a più persone possibile.
Sono loro ad essere in prima linea contro il Coronavirus.
Non fanno semplicemente il loro dovere, fanno molto di più. Si sottopongono a turni estenuanti, mettono a rischio la loro incolumità e quella dei loro cari e spesso non vedono la famiglia da settimane.
Coraggiosi e instancabili, sui loro volti portano i segni della fatica, negli occhi trattengono le immagini, le parole, le emozioni delle persone di cui si prendono cura, di quelli che ce la fanno e anche di quelli che purtroppo non riescono a superare questa terribile malattia.
Sono i nostri eroi.
Quelli che stanno dando tutto per il loro Paese, per le persone che ci vivono oggi, per quelle che ci vivranno domani. E soprattutto stanno lasciando impresso in questa difficile storia il segno di un’umanità che non si arrende, di una forza, quella della solidarietà, del prendersi cura degli altri, in grado di vincere contro ogni male.
Un simbolo che sopravviverà a questi giorni, a questi mesi, di cui ci ricorderemo sempre.
Per questo motivo lanciamo una proposta, quella di assegnare il Nobel per la Pace a medici, infermieri e personale sanitario che stanno combattendo contro l’emergenza del Coronavirus.
Glielo dobbiamo, la storia glielo deve. Un pensiero, un riconoscimento che valga sempre, anche quando tutto questo sarà finito.
Perché passerà, ce la faremo, grazie a loro e insieme, ce la faremo.
Se anche tu sei d’accordo, firma con noi!
Petizione promossa da Ettore Rosato
The world has changed in the last few days, we are now fighting against an invisible enemy. An enemy upsetting our lives and, at the same time, making us rediscover words such as unity, solidarity and sense of belonging.
We are all doing our part and, while governments are involved in giving all necessary tools and devices, in hospital wards all over the world there are women and men working incessantly to save as many lives as they can.
They are our first line of defence against the Coronavirus.
They are not simply doing their duty, they do much more than this. They undergo extenuating shifts, they risk not only their life but also expose their family members.
Brave and untiring, on their faces we see the signs of difficulties they face every day. In their eyes we see images, words and emotions of the people they take care of every day, the ones who survived this illness, the ones who unfortunately die.
They are our heroes.
Giving as much as they can for their Countries, for people of today and people of tomorrow.
Most importantly, they bring a strong message in this difficult phase of our history, the message that humanity doesn't surrender, that solidarity and ability of taking care of others are able to win against all evils.
They are a symbol that will survive for days, months that we will remember forever.
For all these reasons we propose to assign a Nobel prize to doctors, nurses and all the medical staff currently fighting against the Coronavirus.
We owe it to them, history owes it to them. A grateful acknowledgment lasting for eternity, even after the end of the emergency.
We are going to get through this, thanks to them and together, we will make it.
If you agree, sign the petition!
Petition proposed by Ettore Rosato
Le firme saranno ritenute valide e conteggiate soltanto se provenienti da un indirizzo email reale e funzionante.
All signs will be considered valid and counted only if they come from a real and working mail address.