Firma anche tu la petizione per dire sì alla liberalizzazione e dotare finalmente Roma di un trasporto pubblico efficiente ed europeo.
Da troppi anni, ATAC è un disastro.
Un disastro dal punto di vista aziendale, tra conti in rosso e libri in tribunali, sempre sull'orlo del fallimento. E soprattutto un disastro dal punto di vista dei servizi offerti ai cittadini romani. Che sono quelli che pagano le tasse più alte d'Italia per avere in cambio i servizi peggiori del Paese.
Tra ritardi, inefficienze, guasti, sovraffollamento, decine di migliaia di corse cancellate ogni anno, stazioni chiuse, metro e tram rotti, il diritto alla mobilità dei romani è nei fatti negato.
Da anni ci battiamo - nelle istituzioni e tra i cittadini - per mettere fine a questo scempio, per mettere a gara il servizio e introdurre finalmente efficienza, concorrenza, trasparenza. Come accade in tutta Europa e come previsto dalla legge.
Una gara che avrebbe imposto a chiunque avesse vinto di gestire il servizio con standard di efficenza misurabili e garantiti e che avrebbe introdotto un principio di sana concorrenza in un settore devastato dalle ingerenze politiche e sindacali, che hanno portato ATAC al collasso.
Nonostante ciò, il Campidoglio ha deciso di procedere con l'ennesima proroga - la sesta consecutiva dal 2019! - dell'affidamento diretto del servizio ad ATAC. In perfetta continuità tra la Raggi e Gualtieri.
Italia Viva è stata l'unica forza politica a votare contro l'affidamento diretto e a chiedere di indire una gara europea.
Oggi l'Antitrust certifica che avevamo ragione: dopo aver intimato al Campidoglio di bloccare l'affidamento diretto e introdurre gara e concorrenza, impugna al TAR quella decisione. Per questo porteremo avanti la nostra battaglia in tutte le sedi.
Firmatari: Luciano Nobili, Marietta Tidei, Valerio Casini e Francesca Leoncini