Italia Viva

Il PD teme la fuga dei giovani con Renzi

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Il numero dei Comitati di Azione Civile, in Italia e all’estero, aumenta giornalmente e di pari passo crescono i membri, giovani e adulti che hanno accettato la sfida lanciata da Matteo Renzi: costruire insieme una Casa nuova per fare politica in modo diverso.

La nascita di Italia Viva in queste settimane ha comportato cambiamenti in diverse città italiane, molti politici e amministratori locali hanno preferito intraprendere una strada nuova: giovane, innovativa e femminista; stanchi delle dinamiche correntizie interne.

Una delle regioni italiane che ha risposto “presente”, con numeri superiori anche alle aspettative, all’ invito di Matteo Renzi è il Piemonte, testimone di piccole scissioni locali dovute alla nascita di nuovi Comitati territoriali.

 

«Non parlo di chi lascia il partito. Per adesso meglio non rilasciare dichiarazioni»
Lo ha detto Fabio Lavagno (ex deputato PD), originario di Casale Monferrato, città dove il Pd ha ricevuto una sconfitta difficile da dimenticare alle elezioni comunali, specie perché nata dopo la frattura all’interno del circolo Pd locale.
Casale e Novi Ligure sono state le due ferite peggiori per i democratici della provincia di Alessandria dovute anche dai difficili rapporti di convivenza interna ai Circoli che non hanno permesso di affrontare con unità e compattezza la campagna elettorale.

Ora, considerando la grande ascesa di Italia Viva sul territorio piemontese, molti si chiedono quale sarà il futuro scenario politico.

Ad oggi, facendo i primi conti, i nomi sicuramente con Italia Viva sono: Cristina Bargero ex parlamentare, Paolo Filippi ex presidente della Provincia, Mauro Milano, esponente del Pd a Valenza e, sempre a Valenza, Saveria Minniti, Laura Tardito a Ovada.

 

Mentre i comitati civici nati dopo la Leopolda sono attualmente cinque ma cresceranno nel breve periodo, forse è ancora presto per capire come si ridefinirà la geografia del centro sinistra ma il livello di timore che «Renzi se li porti via tutti» è già alto nel PD alessandrino.
Preoccupa soprattutto una fuga dei giovani che sarebbero attratti da un progetto nuovo, che agli under 40 regalerebbe un entusiasmo mortificato dalla difficoltà di emergere nel PD.
«Il progetto con cui è nato il partito si è indebolito - riflette Rocchino Muliere (Sindaco di Novi Ligure) - cioè quello di costruire un partito a vocazione maggioritaria. Renzi ha l’obiettivo di attrarre a sé anche l’area di centro destra».