agroalimentare Infrastrutture turismo

Parma, Bellanova all'inaugurazione della Food Valley Bike: "Lavorare insieme porta risultati migliori"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La notizia sulla "Gazzetta di Parma", 7 giugno 2021.

Una ricca tavola imbandita a festa: dall'anolino «morbino» di Mezzani, al tortèl dóls di Colorno, dall'immancabile prosciutto di Parma alla spongata di Busseto e molte altre prelibatezze «made in Bassa». È attorno a questi prodotti e in mezzo alla natura del Po che ieri mattina, sull'argine maestro all'imbocco del porto turistico-fluviale di Mezzani, si sono riuniti cittadini, istituzioni nazionali, amministratori regionali e provinciali, insieme ai sindaci e gli assessori degli undici comuni toccati dal tragitto, per inaugurare ufficialmente la «Food Valley Bike»: percorso cicloturistico con partenza da Parma e arrivo a Busseto - lungo 80 chilometri - che mira a valorizzare le zone interne e rivierasche, insieme alla loro cultura gastronomica tradizionale.

La ciclovia - che appena inaugurata è già stata «collaudata» dal passaggio alle 13 della quarta tappa della cronometro individuale under 23 del Giro d'Italia con partenza da Casale di Mezzani e arrivo a Guastalla -, interessa l'area vasta dei comuni di Parma, Sorbolo Mezzani, Brescello (in provincia di Reggio Emilia), Torrile, Colorno, Sissa Trecasali, San Secondo, Roccabianca, Polesine Zibello e Busseto.

Ma «Food Valley Bike» non significa soltanto turismo lento in bicicletta lungo la pace del verde degli argini che costeggiano il Grande fiume: per ristorarsi dopo una pedalata, il turista potrà fare anche tappa in ciascun paese e, così, degustare i prodotti tipici del territorio, tra cui - oltre a quelli già citati - il Parmigiano Reggiano a Ramoscello, il piatto di pasta con il pomodoro dei campi di Sorbolo, la marmellata dal sapore brusco con le particolari prugne zucchelle di Brescello, il famoso lambrusco di Torrile, la spalla cruda di Palasone, quella cotta di San Secondo, i ciccioli di Roccabianca, il culatello di Zibello e, volendo spingersi anche in provincia di Piacenza lungo la ciclovia «Ven-To», la pancetta di Castelvetro Piacentino.

Alla manifestazione era presente anche la viceministra alle Infrastrutture, la senatrice Teresa Bellanova: «Ringrazio i sindaci per aver fatto squadra a favore del territorio - ha aggiunto -. L'anno che ci stiamo lasciando alle spalle ha purtroppo stimolato ancora di più l'individualismo e la chiusura. Essere qui, invece, è la dimostrazione di come lavorare insieme porti risultati migliori. L'Emilia Romagna investe da tempo sulla mobilità dolce e può fare scuola a molti altri territori. Sempre più persone, infatti, vanno alla ricerca di ciclovie in mezzo alla natura per trascorrere le proprie vacanze, unitamente ad un forte interesse per l'enogastronomia. I prodotti della "Food Valley", che generano ricchezza nel nostro Paese, ci fanno diventare grandi nel mondo come esportatori. La battaglia da vincere sarà quella contro le imitazioni e l'Italian sounding: più facciamo conoscere i nostri prodotti, prima sconfiggeremo questo furto di identità. Tutti i sindaci e gli amministratori mi avranno al loro fianco».