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Parente: "L'Ospedale Civile di Brescia simbolo della lotta italiana al Covid"

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La visita della parlamentare di Italia Viva su BresciaOggi, 3 agosto 2020.

"Spedali Civili": una scritta a caratteri cubici arancioni divenuta il simbolo della lotta al Coronavirus. Quella scritta che rievoca il dolore e la sofferenza di un Pese intero ma anche il coraggio e la professionalità di uomini e donne dediti al loro lavoro.

Una realtà celebrata ieri con una visita annunciata: la neo presidente della commissione Sanità al Senato, Annamaria Parente di Italia Viva ha varcato l'entrata del nosocomio cittadino "per ringraziare ed esprimere profonda vicinanza a tutto il personale sanitario, agli addetti al servizio mensa e alla sanificazione". Un ingresso da "pelle d'oca e molto commovente": le prime sensazioni una volta fatto ingresso nella struttura.


Ad attenderla, Donatella Albini, consigliera delegata della Sanità per la Loggia, e i vari rappresentanti e responsabili dell'ospedale a partire da Camillo Rossi, direttore sanitario aziendale e la direttrice sociosanitaria, Annamaria Indelicato, affiancati da alcuni primari. 

"Una visita certamente dovuta a una struttura particolarmente colpita, ma che ha saputo affrontare la pandemia, con estrema forza e abnegazione al lavoro: medici, infermieri e dipendenti, alcuni dei quali hanno pagato anche con la vita il proprio impegno. Dobbiamo imparare da quanto accaduto e avviare un dialogo affinché non avvenga più", ha sottolineato riferendosi alla necessità di "investire su task force territoriali e su una medicina preventiva e domiciliare per evitare il ricorso eccessivo all'ospedalizzazione".

Molti i racconti che hanno caratterizzato l'incontro nei ricordi di quei giorni, seguiti da alcune richieste "per intraprendere un cammino comune" nello sviluppo di una rinnovata gestione sanitaria.

"Il territorio bresciano è stato tra i più colpiti dall'emergenza e il nostro ospedale, pur nell'immensa difficoltà che ha fronteggiato, si è dimostrato un presidio eccellente - ha sottolineato la consigliera comunale Albini -. Ora è tempo di tirar le somme: l'Ospedale Civile chiede nuovi infermieri e il Comune di tornare ad investire in figure professionali di prossimità. Perché per affrontare la meglio le pandemie - aggiunge - sono indispensabili non solo ottime strutture ospedaliere ma anche ottime sanità territoriali: la prima l'abbiamo, la seconda dobbiamo costruirla.

La visita istituzionale si è quindi conclusa con la raccomandazione rivolta alle giovani generazioni di "continuare a proteggersi".