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Paita: Un dolore vedere il Pd nella piazza di Beppe, noi contrari a GPA

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Colloquio con Raffaella Paita di Marco Iasevoli per "Avvenire"

Raffaella Paita, da pochi giorni coordinatrice nazionale di Italia Viva: è una fase di grande rimescolamento politico tra il futuro di Forza Italia, gli avvicinamenti tra Pd e M5s sigillati dall`abbraccio tra Conte e Schlein in una piazza però segnata dall`intervento di Grillo, il Terzo polo diviso tra le linee di Renzi e Calenda... quale strada vuole imboccare Iv?

Italia Viva resta al centro, nell`area moderata ma radicalmente riformista, distante dal sovranismo e dal populismo che abbiamo visto ieri in piazza. Elly Schlein era nella stessa piazza dove Grillo, pur se ironizzando, utilizzava toni che potrebbero istigare alla violenza sociale. Brigate di cittadinanza, passamontagna, non riesco a sorridere di fronte a parole che ricordano tempi bui. È un dolore vedere il Pd, partito che ha sempre garantito la tenuta istituzionale, ridotto in questo stato.

Con Forza Italia siete in competizione o potreste pensare a una federazione in vista delle Europee?

Con Forza Italia ci sono punti di contatto su tanti temi, dalla visione garantista della giustizia alla necessità di rendere meno oppressivo il fisco. Forza Italia però ha scelto l`alleanza con i conservatori, a cui noi ci opponiamo radicalmente. Alle Europee il risultato dei riformisti sarà essenziale per impedire che si costituisca la maggioranza Giorgia.

Come si concilia la linea moderata con la proposta di Scalfarotto che legalizzerebbe l`utero in affitto in Italia?

La posizione mia, di Matteo Renzi e della stragrande maggioranza di IV è totalmente contraria alla Gpa. Siamo un partito plurale, quella di Ivan è un`iniziativa personale legittima che rispetto ma non condivido. Ne abbiamo parlato tante volte con rispetto reciproco perché siamo amici. Capisco la sofferenza di chi desidera profondamente un figlio, ma l`utero in affitto mette in gioco il diritto della madre che porta in grembo il figlio e anche quello del nascituro. E quella solidale troppo spesso rischia di nascondere dietro il rimborso spese il pagamento della madre surrogata. Piuttosto, si semplifichino le norme sulle adozioni. La vera solidarietà è dare un futuro e amore ai troppi minori che vivono negli istituti.

Il sì alla riforma Nordio è preludio di un asse con il centrodestra sul premierato?

Nessun asse con il centrodestra. La nostra opposizione è costruttiva e nel merito: stimiamo Nordio, siamo un partito garantista. La riforma è un ottimo inizio, ma ci sarà ancora tanto da fare. Per quanto riguarda l`elezione diretta del premier, il sindaco d`Italia, è nel programma elettorale del Terzo Polo, quello sottoscritto da Matteo Renzi e da Carlo Calenda.

In caso di difficoltà del centrodestra a seguito del riassetto di Forza Italia, Iv offrirebbe soccorso o indicherebbe strade di larghe intese?

Italia Viva non sosterrà il governo Meloni. Quello che succederà è difficile da dire, mi sembra prematuro parlarne. La leadership di Silvio Berlusconi è certamente insostituibile ma questo non significa che i suoi dirigenti non troveranno la strada per tenere compatto il partito.

Che margini di dialogo ci sono ancora con Calenda?

Calenda ha scelto unilateralmente dí rompere la federazione con Italia Viva. Peccato ma si va avanti lo stesso. Noi non abbiamo cambiato posizione: sosteniamo la necessità di correre con una lista unica alle Europee che auspicabilmente comprenda Azione ma anche riformisti, popolari, liberali.