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Paita: «Sconcertati dalla premier, voleva la caccia ai trafficanti».

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Intervista a Raffaella Paita per «Il Corriere della Sera» del 24-01-2025

di M.T.M.

ROMA Raffaella Palta, senatrice di Iv, Piantedosi ha riferito sulla liberazione di Almasri.

«Deve venire Giorgia Meloni. La premier non può continuare a non metterci la faccia e usare Mantovano e i suoi ministri come scudi umani ogni volta che c'è una questione delicata. Dice di essere una donna coraggiosa? Lo dimostri in Parlamento».

Che le è sembrato dell'intervento di Piantedosi?

«La situazione è imbarazzante. Nordio mente, Piantedosi tace, Tajani farnetica. L'Aia non è la bocca della verità, è vero, ma quindi Tajani vuole dirci che ha una visione diversa su un torturatore libico? È proprio vero che il viaggio in Arabia Saudita per Giorgia Meloni è una benedizione per cercare di parlare di altro».

La state attaccando duramente...

«Era lei a dire, dopo Cutro, che avrebbe dato la caccia dovunque ai trafficanti di esseri umani, adesso ne viene arrestato uno, con un curriculum di una gravità inaudita, e che cosa fa la nostra premier? Lo lascia andare via addirittura con un volo militare. Anche la tempistica lascia dubbi: come faceva a essere tutto organizzato, con l'aereo pronto 12 ore prima? Il ministro della Giustizia ha mentito. Quanto alla nostra dura opposizione, non possiamo tacere di fronte a tanta arroganza del governo».

Le opposizioni per una volta sono unite...

«Hanno fatto bene a reagire anche compattamente, vista la gravità dei fatti».

Alcuni osservatori sostengono che, visti i patti sottoscritti con la Libia, non potevamo fare altrimenti.

«Ho sentito le ricostruzioni più disparate, io naturalmente siccome sono una vera patriota non voglio credere che il mio Paese rinunci a esercitare un'azione di sicurezza per una questione di rapporti con la Libia».