L'intervista a Raffaella Paita per il Corriere della Sera del 22-10-2023
di Alessandra Arachi
Senatrice Raffaella Paita, lei come coordinatrice di Italia viva è all'opposizione del governo: cosa pensa della vicenda della premier di Giorgia Meloni con il suo ormai ex compagno Andrea Giambruno?
«Come donna solidarizzo totalmente con lei, la rispetto».
E come presidente del Consiglio?
«Rispetto il comportamento che ha tenuto nel suo ruolo pubblico in questa sua dolorosa vicenda privata: inappuntabile».
Nessuna critica a Giorgia Meloni quindi?
«Non in questa situazione».
In quale altra?
«Non posso sottacere che quando ci sono state vicende familiari che hanno riguardato noi nel nostro privato, lei è stata brutale».
A cosa si riferisce?
«A vicende familiari giudiziarie e anche ad altro. Ma non dico di più. Il nostro è un altro stile, ci tengo a sottolinearlo: il privato è privato e tale deve rimanere».
Non crede che in questo caso era difficile che rimanesse tale.
«Vero. Ma ci sono modi e modi: il circo mediatico che si è scatenato intorno è stato davvero esagerato. Io personalmente non mi sono voluta unire a questo circo, non ho voluto fare nessun commento sui social».
Adesso non vuole fare nemmeno un commento sull'atteggiamento del suo ex compagno giornalista? I video di «Striscia la notizia» hanno mostrato scene inqualificabili di Andrea Giambruno.
«L'atteggiamento di Andrea Giambruno direi che si commenta da solo».
Eppure Giambruno è un giornalista. Secondo lei non aveva ben presente che tutto quello che avveniva nella sua redazione rischiava di venire fuori, come poi è successo?
«Ripeto: su questa vicenda non voglio fare nessun commento in generale e tantomeno su di lui. Io voglio portare soltanto la mia solidarietà come donna a Giorgia Meloni e, ancora di più, alla sua piccola figlia che ha sette anni e in questa storia è forse la vittima principale».