L'intervento pubblicato da "la Nazione" del 9 luglio 2020.
Un altro vecchio combattente per la libertà ci lascia. Si è spento a 97 anni Giulio Vasoli, figura storica della Resistenza spezzina e, in particolare, del quartiere di Migliarina dove, giovanissimo, maturò la scelta di schierarsi fra le fila dei partigiani. «Ero un ragazzo senza coscienza politica, che preferiva andare in giro al sabato piuttosto che partecipare al "premilitare" dei fascisti. Per questo fui interrogato e rinchiuso per una notte nel famigerato "XXI Fanteria". Da lì cominciò la comprensione della distinzione tra bene e male» aveva raccontato nel 2014 all'ex sindaco Giorgio Pagano che lo aveva intervistato e che ora lo piange: «Un uomo di grande statura; un punto di riferimento ieri, og gi e domani».
«Assunto per un breve periodo in Comune - ricorda Raffaella Paita, deputata spezzina di Italia Viva - svolse il ruolo di cantoniere. Era conosciuto e stimato in tutto il Migliarinese, per la partecipazione attiva alla Resistenza con Mocchi e altri compagni, ma anche per le sue grandi doti di ascolto e di presenza sul territorio».
Giulio aveva eccellenti qualità professionali, che lo hanno reso capace di svolgere anche ruoli tecnici, non solo nel Partito comunista ma anche istituzionale. «Viene meno una figura storica della nostra città, della nostra storia di resistenza, una bandiera della tolleranza e della solidarietà che mai come oggi mancherà alla cultura di chi ancora ha molto da imparare» ricorda Paita. Sino all'ultimo Giulio si è dedicato all'Anpi e alla trasmissione verso le nuove generazioni dei valori fondanti della Resistenza e della lotta di liberazione. «Non lo dimenticheremo mai e cercheremo di essere sempre all'altezza dei suoi insegnamenti» conclude l'onorevole.