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Paita a la Spezia: "Pontremolese, già nel 2023 potranno partire i lavori"

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L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX", 3 dicembre 2021.

A marzo il progetto preliminare per la Galleria di Valico sarà cosa fatta. Aggiornato ai costi attuali. E la stima è che da quasi 2 miliardi e mezzo la cifra possa superare abbondantemente i 3 miliardi. Ma non è la sola novità che ieri la presidente della Commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita, e la viceministra Teresa Bellanova hanno annunciato alla Spezia sul tema Pontremolese.

I lavori del primo tratto, quello tra Parma e Vicofertile, potrebbero già iniziare nel 2023. Si tratta di circa 7 km, già finanziati, per un importo di 260 milioni di euro. «Siamo stati in visita come Commissione Trasporti a Parma in un incontro nel quale sono stati forniti chiarimenti sulla parte già finanziata, in fase progettuale già avanzata, tanto che il commissario Cocchetti ha parlato di una possibile apertura lavori già nel 2023 o prima» ha spiegato Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti.

A Parma erano presenti rappresentanti dei territori interessati dall'adeguamento dell'infrastruttura, atteso da oltre mezzo secolo. Un raddoppio della tratta, con una modernizzazione e la realizzazione, per lotti funzionali, della Galleria di Valico. «Il progetto preliminare sarà pronto a marzo e conterrà l'adeguamento dei prezzi. Lavoreremo allo spacchettamento del progetto per lotti funzionali e per l`inserimento nel contratto di programma di Rfi».

La Commissione Trasporti, che ieri ha incontrato i vertici dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e i vertici di Lsct, era rappresentata oltre che dalla presidente Paita (Italia Viva) anche dagli onorevoli Roberto Traversi (M5s), Giovanni Battista Tombolato (Lega), Luciano Pizzetti (Pd) e Gianluca Vinci (Fdi), oltre che dalla consigliera parlamentare Chiara Martuscelli.

La possibile realizzazione del raddoppio della Pontremolese rappresenta un fatto centrale per lo sviluppo del porto, come rimarcato dagli stessi terminalisti. Entro una manciata di anni le merci del porto delle Spezia "cammineranno" per almeno il 50% su ferro, contro l'attuale 32%. Un corridoio come quello della Pontremolese, in grado di collegare il Tirreno con il Nord e l'Europa, rappresenta un fatto irrinunciabile. «A marzo 2022 saremo qui a rendere conto del lavoro fatto. Abbiamo il merito di aver riaperto un capitolo che era ormai archiviato da tempo. Siamo riusciti a passare dalle parole fatte per anni ai fatti. E Raffaella Paita si è battuta come una leonessa su questo tema» ha aggiunto la viceministra alle Infrastrutture Teresa Bellanova, intervenendo allo Urban Center alla tavola rotonda sulle infrastrutture e sul Pnrr.