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Una nuova ferrovia per il Nuorese, Evangelista: "Solleciteremo ogni giorno"

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L'intervento pubblicato su "la Nuova Sardegna", 30 marzo 2022.

La commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato ieri ha esaminato la scheda per il potenziamento della ferrovia in provincia di Nuoro. Intervento al centro della rivendicazione partita dal Nuorese nel 2017 e allungatasi sino alla Gallura. Per capire la questione il parlamentino di Palazzo Madama ha ascoltato in audizione (in videoconferenza) l'avvocato Claudio Solinas, presidente del comitato Trenitalia nel Nuorese, e l'ingegnere dell'università di Cagliari, Gianfranco Fancello, che ha elaborato la scheda tecnica. Mentre hanno potuto assistere al confronto, i sindaci di Nuoro e di alcuni centri della provincia, i presidenti di Confindustria e Camera di Commercio. Buone le impressioni al termine dell'incontro, da parte di Solinas.

Solinas e Fancello hanno illustrato la scheda, che dall'aprile dell'anno passato è sul tavolo del ministero, con l'obiettivo di essere inserita nel Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ossia la rettifica della Nuoro-Macomer, per collegarla alla rete nazionale, gestita da Rfi (Rete ferroviaria italiana) e il suo prolungamento sino a Olbia, attraverso la Baronia e la Gallura. Concetti espressi in precedenza dalla senatrice di Nuoro, Elvira Lucia Evangelista, capogruppo in commissione, per Italia Viva. «Si tratta di una problematica - ha spiegato - di cui ci stiamo occupando dal 2018. Attualmente è in corso uno studio di fattibilità, così come previsto nel documento strategico sulla mobilità ferroviaria».

La rettifica della Nuoro-Macomer prevede binari più larghi e sistemi tecnologici per la sicurezza dei mezzi in transito. Modifiche nel percorso. A iniziare dal versante centro-occidentale, con la partenza da Borore, punto d'innesto con la dorsale sarda, e da lì 55 chilometri per raggiungere Pratosardo fissato come capolinea. Così da evitare il costo dell`ingresso in città, possibile solo con la costruzione di un viadotto. Lo stacco verrebbe colmato con una metro di superficie. Costo della rettifica, 80 milioni. Dall'area industriale nuorese l'avvio della nuova strada ferrata per Olbia. Cento chilometri, da coprire in un'ora, con fermate nel Sologo, a Siniscola, Budoni, San Teodoro, Porto San Paolo e Olbia. Spesa stimata intorno al miliardo. Il comitato Trenitalia nel Nuorese e la stessa Regione, pensano che almeno il primo intervento possa trovare le risorse nel Pnrr. Mentre, al contrario, secondo Rfi sarebbe tardi, perché non esiste un progetto cantierabile, per chiudere i lavori entro il 2026. Tesi differenti, che fanno prevedere un pressing sul ministero ed Rfi. «Solleciteremo tutti i giorni», afferma la senatrice Evangelista.