L'intervento pubblicato da "Avvenire", 17 novembre 2020.
«Di quali tutele possono oggi beneficiare i lavoratori fragili, la cui attività sia del tutto incompatibile con forme di lavoro agile o formazione in remoto, e per i quali il lavoro in presenza e il conseguente rischio di contagio da Covid costituisca un grave pericolo per la salute? Questo è il quesito che poniamo al governo». A chiederlo è Lisa Noja, deputata di Italia Viva, e firmataria di un'interpellanza urgente sul tema insieme a Maria Elena Boschi.
«Il dl Cura Italia - spiega Noja - prevedeva che i lavoratori con disabilità grave, immunodepressi o affetti da patologie oncologiche potessero fruire di periodi di assenza dal servizio equiparati a un ricovero ospedaliero ai fini retributivi. La misura, però, è scaduta il 15 ottobre. Pertanto ora i lavoratori fragili, che svolgono un'attività lavorativa incompatibile con il lavoro agile o con attività di formazione effettuata da remoto, sono privi di qualsiasi tutela. Non possiamo chiedere alle persone più a rischio di tutelarsi dal contagio restando a casa, se poi non le mettiamo in condizioni di farlo».